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Concluso a Trivigliano il sesto concorso artistico-letterario “Mons. E. Facchini-Don G. Capone” indetto dall’Associazione “Testimoni d’un amore che vive”

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Il concorso – che proponeva ai partecipanti una riflessione sulla prima lettera pastorale di mons. E. Facchini in relazione alla richiesta di solidarietà e accoglienza da parte degli ultimi nel mondo odierno, e  un ragionamento sulle preoccupazioni educative di don Giuseppe Capone in relazione alla fragilità dei ragazzi di oggi – si è concluso nella chiesa “Santa Maria Assunta”, dopo la messa celebrata da S.E. Mons. Lorenzo Loppa, vescovo della diocesi Anagni-Alatri, alla presenza di molti fedeli.


 

Per il settore artistico, alla cui valutazione – come da verbalizzazione – hanno concorso sia il voto dei genitori sia il voto della docente di Educazione Artistica, si sono classificati ai primi quattro posti e quindi sono stati premiati i lavori di Aurora Moriconi, Pietro Alviani, Marco Bitti e Giulia La Bella. A ciascun concorrente sono stati tuttavia consegnati un pieghevole in cui sono riprodotti i tutti i disegni presentati e una medaglia-ricordo.

Per il settore letterario il primo e il secondo premio della categoria giovani sono stati rispettivamente consegnati alle studentesse Caterina Nori e Alessia Mastromarino, entrambe alunne dell’Istituto di Istruzione Superiore “Dante Alghieri” di Anagni, al cui il Dirigente Scolastico e al cui corpo docente è andato il ringraziamento dell’Associazione per la collaborazione prestata. La Commissione che ha selezionato i lavori si è complimentata altresì con tutti i concorrenti per la qualità degli elaborati. I giovani hanno ricevuto in segno di partecipazione una medaglia-ricordo recante il logo della Associazione, il titolo e la data del concorso stesso.

Infine il primo e il secondo premio, riservati agli adulti, sono stati conquistati dal prof. Gabriele Ritarossi e dalla dottoressa Paola Stirpe, ai quali è andato il plauso della Commissione Esaminatrice per la sensibilità e la competenza, oltre a una medaglia-ricordo.