HOMEPAGE CRONACA Ciclovia ciociara, c’è l’intesa per il progetto

Ciclovia ciociara, c’è l’intesa per il progetto

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Firmato il protocollo d’intesa tra Camera di commercio e Regione Lazio: ora il progetto potrà essere presentato al Ministero dei trasporti. Stimato un costo di 40 milioni di euro.

Tutto era iniziato col progetto di fattibilità da inserire nel Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche approvato dal Governo. È quello della Ciclovia del Basso Lazio (BasLa), la cerniera tra il nord e il sud Italia e i versanti tirrenico ed adriatico della Penisola, progetto strategico della Camera di Commercio di Frosinone, che comprende oltre 200 km di percorsi, ricompresi nelle direttrici europee Eurovelo 5 (via Francigena) e 7 (Ciclovia del Sole). La Ciclovia del Basso Lazio è stata presentata durante l’edizione 2019 di Bike Summit, evento di Isnart, Unioncamere, Legambiente e Legambici, ospitato presso la sede di Unioncamere di piazza Sallustio a Roma.
Bike summit ha fatto il punto sull’economia generata dal cicloturismo in Italia e lo stato di avanzamento dei percorsi cicloturistici attivi o da attivare. Attualmente, secondo i dati Isnart-Unioncamere, il turismo in bicicletta ha portato in Italia, nel 2018, ben 77,6 milioni di presenze tra strutture ricettive ed abitazioni private, pari all’8,4% del movimento turistico complessivo. Il valore economico generato da queste cifre è pari a 7,6 miliardi di euro all’anno, con un Pib, prodotto interno bici, di quasi 12 miliardi di euro: un giro d’affari ottenuto dalle ciclo vacanze, dalla produzione di bici e accessori e dalle esternalità positive attivate dai cittadini sulle due ruote.
Si tratta di risultati e numeri importanti, considerando che il settore dei ciclo viaggi nel Belpaese è ancora in fase di sviluppo.
Stime che avvalorano la proposta della Ciclovia del Basso Lazio, progetto di mobilità integrata sostenibile per il cicloturismo, le percorrenze (come i cammini) e le antiche percorrenze (vie romane e tratturi), che si snoda in una parte del territorio nazionale e regionale altrimenti estromessa dal Sistema Nazionale delle Ciclovie.
Già dai mesi scorsi la Camera di Commercio di Frosinone ha raccolto le adesioni al progetto da parte di Comuni, Enti, Organizzazioni e Associazioni della Ciociaria, insieme ai quali lavorare per rigenerare il territorio, attivando recuperi, occupazione, identità, socialità e urbanità. La Ciclovia BasLa, modello di turismo sostenibile, vuole porsi come motore di sviluppo, innovazione e valorizzazione del territorio.
“Il nostro è un progetto relativamente giovane – ha sottolineato durante la presentazione il Presidente della Camera di Commercio, Marcello Pigliacelli – ma ben strutturato e di ampio respiro. Grazie al suo ruolo di connessione tra il Nord e il Sud del Paese, ha già trovato la condivisione da parte della Regione Lazio. Il passo successivo sarà la firma del protocollo d’intesa tra la Regione, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, per rientrare tra le ciclovie a priorità nazionale. Un obiettivo che possiamo centrare se il progetto della Ciclovia del Basso Lazio sarà condiviso pienamente a livello locale. Il turismo lento è già una vocazione del nostro territorio: dal 2015, quando l’Ente Camerale ha avviato la riorganizzazione dei Cammini di Fede, l’offerta ricettiva della provincia di Frosinone ha visto un incremento notevole. I numeri ci hanno dato ragione e per questo dobbiamo cogliere l’opportunità di rivitalizzare i nostri territori attraverso lo sviluppo del cicloturismo. Si tratta di una concreta opportunità di crescita e, non ultimo, di valorizzazione del patrimonio storico, culturale, artistico, enogastronomico che da sempre costituisce la nostra identità”.