Eccola, finalmente. La nuova Giulia è stata svelata dall’Ad di Fca Sergio Marchionne e dal capo del brand Harald Wester, con il contorno musicale di Andrea Bocelli (che ha intonato la Turandot) nel rinnovato museo Alfa Romeo di Arese di fronte a 400 giornalisti di tutto il mondo. Un evento molto atteso, perché su questo modello (e sugli altri sette annunciati entro il 2018) si basano le ambizioni di rilancio globale del Biscione impegnato a raggiungere 400 mila vendite globali.
“Il riscatto dello stabilimento di Cassino passa dal nuovo modello di punta dell’Alfa Romeo reso noto oggi dall’amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne. Siamo felici che la nuova ‘Giulia’ venga costruita nel Lazio, dopo lunghi anni di crisi che hanno toccato i lavoratori dello stabilimento di Piedimonte San Germano e dell’indotto, e frenato lo sviluppo del territorio”. Lo afferma in un comunicato il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori. “Dopo gli impegni e le politiche attive sul lavoro messi in campo anche dalla Regione Lazio, l’arrivo della nuova produzione è un’iniezione di fiducia per i lavoratori e le loro famiglie, e una conferma della centralità dello stabilimento di Cassino nella produzione industriale automobilistica italiana”.