HOMEPAGE CRONACA Cassino – Indagine immigrati, intercettazioni e rivelazioni choc

Cassino – Indagine immigrati, intercettazioni e rivelazioni choc

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“Queste due spelacchiate hanno la febbre alta, chiedono aiuto ed acqua”. Con questo tono una delle operatrici di una casa di accoglienza del Cassinate parlava delle ospiti.

L’indagine “Welcome to Italy” portata avanti dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia coordinate dalla procura di Cassino, ha fatto emergere uno spaccato di degrado sociale senza precedenti. L’ordinanza emessa dal Gip Domenico Di Croce contiene elementi investigativi raccolti in mesi e mesi di intercettazioni e perquisizioni. In un passaggio addirittura il presidente di una delle cooperative coinvolte acquista un rasoio elettrico per uso personale ma con la carte di credito della struttura e che contiene danaro per acquistare il cibo destinato agli ospiti. Un altro aspetto che emerge dalle indagini del sostituto procuratore Alfredo Mattei, è lo stipendio da oltre 4000mila euro percepito da un altro responsabile di cooperative che, arbitrariamente e senza chiedere pareri ai soci, aumenta il budget a lui destinato: da mille a quattromila euro.
L’accorato appello di una delle operatrici che chiede di comprare coperte e stufe a gas per riscaldare giovani tramortiti dal freddo e ospiti in una struttura fatiscente e senza bagni che, però, sulla carta risulta una struttura funzionale. Il gip entro breve dovrà fissare l’udienza preliminare. Sarà il Gup a stabilire se i 25 indagati finiranno sotto processo o meno.