Il papà si era presentato sabato pomeriggio negli Uffici del Commissariato di Cassino e con molta preoccupazione aveva chiesto l’aiuto della Polizia perché sua figlia ventottenne era scomparsa dalla mattina.
L’uomo, un cinquantenne della provincia di Caserta, svolge attività di venditore ambulante presso i mercati settimanali ed il sabato mette il suo banco nella città martire aiutato dalla figlia. Sabato scorso la ragazza, dopo aver detto al padre che sarebbe andata a fare colazione al solito bar, scompare nel nulla. Non ha il telefono e quindi il genitore, preoccupato, comincia a cercarla chiamando contemporaneamente la moglie che si trovava a casa. Proprio quest’ultima scopre, nella camera della figlia, un biglietto nel quale la giovane dichiara una relazione con un coetaneo con il quale vuole fuggire. L’uomo, a questo punto, tormentato dal pensiero che le fosse accaduto qualcosa, decide di rivolgersi alla Polizia che fa scattare immediatamente il piano di ricerca persone scomparse. Oltre all’attività sul territorio gli investigatori, però, cominciano ad assumere informazioni ed, in particolare, si rivolgono al titolare del bar dove era solita fare colazione scoprendo che la ragazza effettuava regolarmente ricariche ad un telefono cellulare. I poliziotti individuano il numero ed attivano immediatamente il dispositivo di localizzazione. Niente. Il telefono tace per interminabili 48 ore fino a quando, nella giornata di ieri, improvvisamente comincia a dare “segni di vita”. Poco ci vuole ai poliziotti ad individuarne la posizione: in provincia di Caserta, distante pochi chilometri da casa sua. Gli uomini della Polizia di Stato la raggiungono trovandola in perfetta salute. Vengono subito avvisati i genitori che, avendo temuto il peggio per la figlia, la riabbracciano con un sospiro di sollievo.