Negli ultimi due anni, nonostante le difficoltà legate alla diffusione del Covid-19, non manca la voglia di salutare il nuovo anno in arrivo con i tradizionali fuochi di Capodanno.
Ai classici giochi pirotecnici legali e regolarmente venduti negli esercizi commerciali, si affiancano purtroppo i “botti” illegali che, oltre a non avere le regolari certificazioni, sono pericolosi per l’incolumità di chi li utilizza o di chi è vicino alla zona dell’esplosione.
Per orientarci e fare un acquisto in sicurezza, anche se non siamo degli esperti, il primo punto di riferimento è il marchio CE. L’apposizione del sigillo garantisce che il prodotto abbia superato l’esame di conformità ai requisiti essenziali di sicurezza e che sia conforme al modello approvato.
Oltre alla “Marcatura CE”, sui fuochi artificiali deve essere apposta una delle categorie previste dalla normativa (“F1”, “F2”, “F3”, “F4”). Si tratta di indicazioni che attestano il livello di rischio potenziale e la soglia di rumorosità dei prodotti; in base ad esse si può determinare chi può acquistare ed utilizzare i fuochi d’artificio. (Per approfondire la normativa relativa ai fuochi d’artificio si può consultare la pagina dedicata a questo argomento).
È importante ricordare che anche i giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono comunque essere sempre utilizzati con la massima cautela, seguendo le istruzioni allegate e nel rispetto delle eventuali ordinanze dei sindaci, che in molte città italiane limitano o vietano l’utilizzo dei fuochi artificiali.
Attenzione poi all’utilizzo da parte dei minori di qualunque tipo di gioco: deve esser sempre effettuato con la supervisione di un adulto: solo così ci si potrà assicurare un Capodanno in sicurezza.
Sul fronte dei giochi illegali continua invece l’attività di sequestro e di denuncia dei responsabili.