Come riprenderanno a lavorare le squadre dal punto vista fisico-atletico? Lo abbiamo chiesto a Francesco Vaccariello, preparatore atletico del Frosinone, che è intervenuto nel corso del TMW News. A due mesi di distanza dalle ultime partite servirà un programma molto preciso: “Bisognerà tornare ai concetti legati alla preparazione che avviene solitamente nel periodo estivo. Occorrerà occuparsi della forza, della parte aerobica a secco, senza dimenticarsi dell’attrezzo, della palla”.
Quanto tempo servirà per tornare al top?
“Passando due mesi dallo stop, almeno 2-3 settimane. Ma naturalmente dipende moltissimo anche da quanto tempo i giocatori hanno dedicato all’allenamento a casa”.
Una delle prime operazioni sarà il peso del giocatore?
“si ma parliamo soprattutto in generale di una ripresa di certi ritmi e di un’alimentazione corretta. I carichi di lavoro sono diversi da quelli sostenuti a casa, pur avendo una bici o un tapis-roulant”.
Si parla di una settimana di tempo prima di fare una partitella…
Stiamo pensando di svolgere i primi allenamenti a piccoli gruppi anche per riadattare le capacità di corsa dell’atleta. Successivamente attraverso percorsi coordinativi con l’utilizzo della palla si può pensare a qualche esercizio e partitella. Bisogna aumentare gradualmente l’intensità”.
Cosa vorrà dire giocare con una temperatura eventualmente vicina ai 40 gradi?
“Bisogna vedere l’orario in cui si gioca, dipenderà anche dall’umidità presente. Sarebbe preferibile giocare la sera e sarà importante in ogni caso l’idratazione e la cura dell’alimentazione e degli aspetti del recupero”.
Il rischio strappi dopo un periodo di stop?
“La parte medico sportivo nei club è ottimale e mi fido molto dei professionisti che sapranno certamente come aumentare con gradualità i carichi . Il freddo può favorire queste problemiche, il caldo meno”.