Alzi la mano chi aveva immaginato che questa potesse essere la semifinale playoff del campionato di serie B. Mentre piazze blasonate e squadre fortissime come Empoli, Cremonese e Salernitana stanno già pensando alla prossima stagione, il Pordenone neopromosso è pronto per l’appuntamento con la storia. Senza un pubblico numeroso, senza stadio, senza paracadute e senza investimenti folli, ma con organizzazione, un bravo allenatore e la voglia di emergere; un traguardo più che meritato, a cospetto di un Frosinone che, teoricamente, doveva salire direttamente, ma che ha rischiato fino alla fine di guardare gli spareggi da casa. La rimonta di Cittadella, tuttavia, conferma che nelle gare secche la qualità conta e così sarà un match aperto ad ogni tipo di pronostico.
COME ARRIVA IL FROSINONE
Rosa al gran completo per mister Nesta che, in extremis, recupera anche Gori e Tabanelli che potrebbero trovare spazio nei secondi 45 minuti. Considerando che almeno una delle due partite va obbligatoriamente vinta, non è affatto da escludere possa esserci un atteggiamento più offensivo. Difficile prescindere da un tandem affiatato e complementare come quello formato da Dionisi e Novakovich, ma fare a meno di Ciano non è semplice e non è da escludere un 4-3-1-2 che preveda il trequartista a scapito di Paganini, uscito visibilmente affaticato contro il Cittadella. In difesa tutto su Ariaudo, la colonna della retroguardia che ha dimostrato di poter fare la differenza delle partite decisive. Haas, Rodhen e Maiello potrebbero essere i prescelti in mediana per garantire copertura e permettere al terzetto offensivo di non sfiancarsi in fase di non possesso.
COME ARRIVA IL PORDENONE
In campionato i neroverdi hanno asfaltato il Frosinone all’andata e dominato allo Stirpe pur strappando “solo” un pareggio. Precedenti che lasciano ben sperare e che infondono coraggio. Fisicamente i ramarri stanno meglio, dal momento che l’avversario ha giocato 120 minuti sfiancanti in settimana. Soltanto tre calciatori disponibili in attacco: si tratta di Bocalon, Ciurria e Candellone. Quest’ultimo dovrebbe partire dalla panchina e dare un contributo in corso d’opera. Intoccabili le colonne della squadra: Burrai, Pobega e Gavazzi conferiranno qualità alla manovra e proveranno a fornire palloni giocabili sfruttando gli spazi a disposizione. Torna dal primo minuto il difensore Camporese.