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Calcio – Non accennano a placarsi le polemiche relative al derby Alatri-Ferentino. Le società chiedono entrambe chiarezza

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Non sembra ancora placarsi la polemica relativa al derby di domenica scorsa tra Alatri e Ferentino sospeso al 12esimo della ripresa dopo che un petardo scoppiato fuori dal terreno di gioco aveva portato al ferimento del dirigente amaranto Marcello Zera e al successivo provvedimento di daspo per un 38enne della tifoseria locale individuato come colpevole del fatto.

La decisione del Giudice Sportivo di far rigiocare per intero il match non è andata giù alla dirigenza ferentinate che con le parole dg Alessandro Coratti ha commentato così la decisione: L’accettiamo ma non la condividiamo. Ci aspettavamo sicuramente un esito diverso. L’esplosione di quella bomba carta andava sanzionata anche a livello sportivo. Adesso si è creato un precedente e chiunque potrebbe adottare la stessa strategia in futuro. Non abbiamo nulla contro la società dell’Alatri ma crediamo che in questi casi la responsabilità della società sia oggettiva.

Diverso naturalmente è il parere del presidente dell’Alatri Gianni Iagnozzi: “Da regolamento è giusto che la partita venga fatta ripetere perchè non è stato l’arbitro a sospenderla ma sono stati i calciatori a chiedere di fermarsi. Tutti gli atti sono passati in Procura perchè anche noi ci sentiamo danneggiati a livello di immagine da questa vicenda incresciosa”.

Botta e risposta che al momento non si fermano in attesa di rigiocare il derby e far parlare finalmente soltanto il terreno di gioco.

Massimo Papitto