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Calcio – A Inzaghi basta un guizzo di Caicedo, Frosinone mai domo fino all’ultimo

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Un gol di Felipe Caicedo permette alla Lazio di espugnare il Benito Stirpe di Frosinone e guadagnare tre punti importantissimi nella lotta al quarto posto. I capitolini raggiungono la Roma in quinta piazza e si portano a un solo punto dal Milan. I padroni di casa non riescono a infrangere il tabù dello stadio di casa: cinque pareggi e sei sconfitte ma giocano una grande partita soprattutto nel secondo tempo.

VAR SALVA-LAZIO – La prima frazione è caratterizzata da un grande equilibrio. La Lazio ci prova di più ma va a sbattere contro il muro difensivo dei padroni di casa, come al 16′, quando una conclusione a botta sicura di Caicedo viene murata da Viviani. La squadra di Baroni si affida prevalentemente alle ripartenze e, prima della mezzora, conquista un calcio di rigore per una leggera trattenuta di Bastos ai danni di Ciano. Fabbri non sembra avere dubbi, ma il VAR lo smentisce e gli fa cambiare idea, lasciando l’amaro in bocca al pubblico dello Stirpe.

I ciociari accusano il colpo a livello psicologico. Dieci minuti dopo l’episodio incriminato, Luis Alberto avanza sulla trequarti dimenticato da tutti e serve Caicedo al limite dell’area: il controllo e l’esecuzione dell’attaccante ecuadoriano sono da applausi, Sportiello non può arrivare sul potente tiro mancino. Azzeccata la mossa di Inzaghi, all’intervallo è 0-1.

Il Frosinone rientra in campo con il chiaro intento di raddrizzare la situazione, anche se mancano precisione e cattiveria. Così è la Lazio a sfiorare il raddoppio ancora con Caicedo, che non riesce a trovare il tap-in vincente sulla conclusione di Parolo respinta da Sportiello. Inzaghi richiama il bomber di giornata e Badelj, poi perde Luis Alberto al 65′ per un fastidio muscolare.

ASSALTO A QUATTRO PUNTE – Baroni si gioca il tutto per tutto, inserendo Ciofani e Trotta al posto di Krajnc e Valzania. E a cinque minuti dalla fine i suoi ragazzi vanno vicinissimi al pareggio: Ciano imbuca per Pinamonti, che tutto solo davanti a Strakosha manca clamorosamente l’appuntamento con il gol, calciando fuori. Il Frosinone ci crede e sessanta secondi più tardi Trotta impegna l’estremo difensore laziale. Disperati gli ultimi assalti, ma gli ospiti resistono e conquistano tre punti fondamentali nella corsa Champions.