La prima promozione in Serie A è uno di quei momenti indimenticabili nella vita di un presidente. Maurizio Stirpe, numero uno del Frosinone, è riuscito a centrare l’impresa dopo 13 anni alla guida del club ciociaro. Il presidente Stirpe ha commentato così il traguardo raggiunto sabato con la vittoria sul Crotone al Matusa: “Ancora non ci si sente perché negli ultimi due giorni abbiamo passato più tempo a rispondere ai giornalisti che a pensare alla promozione. A parte gli scherzi non abbiamo ancora materializzato bene cosa è successo, dobbiamo ancora mettere a fuoco il tutto e nei prossimi giorni lo faremo”.
La soddisfazione per aver scritto una pagina di storia però c’è?
“Ovviamente, la soddisfazione è enorme. Non solo per noi e per la città, ma per tutto il territorio e ora bisogna lavorare per far si che questa promozione sia utile allo sviluppo e al rilancio di tutta la zona. Non possiamo non sfruttare un’occasione come questa”.
Parlando del futuro non si può che parlare di Stellone e dei vostri gioielli. Sarà dura trattenerli?
“Da questo punto di vista non credo che ci siano problemi. Riusciremo a tenere l’ossatura e su di essa costruiremo la squadre del futuro con innesti mirati come fatto dopo la promozione in Serie B nella passata stagione. Nelle prossime settimane vedremo cosa ci serve e come fare per arrivarci”.
C’è una squadra contro cui vorrebbe esordire in Serie A?
“Adesso non ci penso, non ho delle preferenze. Penso che siano tutte squadre importanti e sarà bello affrontarle nella prossima stagione”.
Carpi e Frosinone in Serie A. E’ la rivincita della provincia?
“Non parlerei di rivincita, ma di un segnale preciso. Quando si fanno le cose per bene, con un programma ben definito, fondato su basi solide e con persone competenti i risultati, anche importanti, arrivano come abbiamo dimostrato noi e il Carpi in questa stagione”.
Fonte: tuttomercatoweb.com
