HOMEPAGE PRIMO PIANO Calcio – Frosinone, Stirpe: “Non è mia intenzione esonerare Longo”

Calcio – Frosinone, Stirpe: “Non è mia intenzione esonerare Longo”

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Il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe ha commentato in conferenza stampa il deludente avvio stagionale dei ciociari. Queste le sue dichiarazioni riportate da TuttoFrosinone: “Pensavo che ci fosse stato un aggiornamento sulla vicenda Frosinone-Palermo, ma non ho ritenuto opportuno spostare la conferenza. La mia opinione la conoscete da tempo, noi abbiamo vinto sul campo e con pieno merito. Il comportamento della società è sempre stato netto, aspetto le decisioni. Il comportamento del nostro tesserato e dei tifosi, ingenui e velleitari, non fa parte dei bagagli di questa società. C’è pero anche una strumentalizzazione da parte della stampa. Se la decisione tarda ad arrivare il travaglio è notevole. Sono stati commessi errori importanti da parte dei giudici, noi andremo avanti in ogni caso”.

Sulla stagione: “Dal 16 al 26 giugno ci siamo dovuti solo preoccupare del risultato di Frosinone-Palermo. Rispetto alle altre società siamo partiti in netto ritardo, questo è un dato da analizzare. Subito dopo siamo passati al rafforzamento della società che non era adeguata alla categoria, sono passati altri dieci giorni. Arrivati all’8 luglio, a stagione iniziata, non avevamo tre artefici delle imprese del Frosinone, vedi Gori, Paganini e Daniel Ciofani. Ci accusate di aver cambiato molto ma oggi non ci sono più quei giocatori che non erano titolari in Serie A. Di regola noi non rinnoviamo i contratti ai giocatori che hanno più di 30 anni, vedi Matteo Ciofani o Terranova, che erano in scadenza e hanno avuto offerte importanti e contratti prolungati. Lo stesso è accaduto per Sammarco e Soddimo, ma non hanno ricevuto offerte”.

Sulla struttura societaria: “La struttura societaria è stata rafforzata con la figura di Capozzucca, affiancato a Giannitti, il quale, voglio ricordare, ha vinto tre campionati in cinque anni. Frosinone non è una piazza ambita in Serie A, dobbiamo farci un nome ma posso assicurarvi che abbiamo ricevuto diversi ‘no’.
Abbiamo fatto cose importanti e tutto non può dipendere dal risultato di una partita. Se le condizioni ambientali dovessero cambiare, sarei il primo a pensare di cambiare la rotta di questo percorso, sarei il primo ad andare via”.

Sul reparto offensivo: “A Ferragosto abbiamo avuto la perdita importante di Dionisi e abbiamo preso dei giocatori under, perché la rosa era completa. La nostro campagna acquisti è stata coerente con le idee iniziali”.

Su Longo: “Longo è stato in discussione dopo la partita contro la Sampdoria. Ho ragionato e ho pensato che al tecnico doveva essere concesso del tempo. Longo ha i suoi pregi e i suoi difetti. Deve continuare a lavorare con continuità, non è mia intenzione cambiare allenatore”.

Sugli obiettivi stagionali: “Non esiste nessun piano B. Tutti gli obiettivi possono ancora essere raggiunti, mancano ancora trenta partite alla fine del campionato. Siamo stati contestati dopo la sconfitta contro la Roma o contro l’Atalanta. Contro il Genoa e contro il Torino non meritavamo di perdere. Valuteremo il lavoro di tutti al termine della stagione, non dopo un mese e mezzo. Non erano questi i risultati che ci aspettavamo ma continueremo a lavorare, cercando di migliorare le prestazioni sportive”.

Sulle infrastrutture: “Stiamo completando tutti i lavori che avevamo finanziato. Vogliamo realizzare il secondo campo in erba a Ferentino, oltre ad altri spogliatoi. Il progetto Village è bloccato e legato alla realizzazione della strada per gli ospiti”.

Sulla presidenza: “In caso di retrocessione non faro più il presidente, la società sarà riorganizzata in altro modo. Ho deciso di fare però un paio di cose, sempre in caso di Serie B. Chi ha fatto l’abbonamento quest’anno avrà uno sconto del 40% per il prossimo campionato. Scontistica simile ci sarà per gli sponsor. Vogliamo dimostrarvi che non vogliamo rubare niente a nessuno ma vogliamo crescere come società”.

Sul calciomercato di gennaio: “Se a gennaio ci saranno le condizioni proveremo a fare qualcosa sul mercato”.

Sul gesto di Citro in Frosinone-Palermo: “Citro per il gesto che ha fatto non indosserà mai più la maglia del Frosinone, anche se ha ancora due anni di contratto”.