Ospite delle pagine del Corriere dello Sport il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe ha commentato le decisioni del Consiglio Federale andato in scena ieri a Roma e che hanno visto la Serie B vincere la propria battaglia sulla A che in caso di nuovo stop al campionato aveva chiesto il blocco di promozioni e retrocessioni: “Ha prevalso il buon senso e i campionati si chiuderanno nel rispetto del risultato del campo e del merito sportivo. Noi chiedevamo esattamente questo epilogo dopo un periodo tormentato per il calcio italiano e per il Paese. Certo adesso bisogna giocare e costruire questa parte finale della stagione augurandoci di portarla a termine nel migliore dei modi possibili. Se mi sento poco tutelato come presidente di Serie B? Il presidente Gravina e la Figc mi sembra evidente che abbiano tutelato tutti. Il vero problema è piuttosto la rilevanza che viene data ai cadetti dal sistema”.
Stirpe poi parla della proposta di riforma della Serie B con la nascita di una lega con due gironi da 40 squadre: “Il calcio professionistico non può assorbire più di 72 squadre. Dopo questa crisi devastante non ne reggerebbe più di 50. Ma proprio in vista delle auspicabili riforme bisognerà tenere conto di tutto ciò e agire di conseguenza”.