Il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. tanti gli argomenti trattati, tra cui l’addio di Grosso: “Non mi ha sorpreso più di tanto. Magari proprio l’aver battuto tutti quei record ha potuto ingenerare una riflessione rispetto alle responsabilità che ci sarebbero state. Non sono rimasto sorpreso della scelta di Fabio. Ma l’ho rispettata e non cambierà il rapporto che ho avuto con lui , che è stato uno degli artefici di questo nostro grande successo”.
Stirpre spiega poi i motivi per cui ha scelto Di Francesco per la panchina: “Ripartiamo da una filosofia che ha caratterizzato la gestione precedente, fondata su di un calcio propositivo e concreto. C’è una profonda conoscenza tra il nostro nuovo allenatore e il direttore dell’area tecnica, Guido Angelozzi. Ci sono tanti aspetti che danno reciprocamente forza a tecnico e società. Se centriamo l’obiettivo che ci siamo dati sarà un ristoro importante per tutti i sacrifici compiuti in questi anni dal Frosinone e da Di Francesco”.
“Un esordio migliore non poteva esserci. Sarà una bella vetrina per il Frosinone, la città e l a nostra tifoseria. Sapremo essere all’altezza”. All’interno di questo match ci sarà la sfida tra due calciatori georgiani, ovvero Kvernadze e Kvaratskelia: “Bella e intrigante. Speriamo che il nostro Giorgi sia all’altezza di Khvicha che ha già dimostrato di essere uno straordinario campione nel Napoli”.
Due parole anche sul mercato, che fin qui ha portato agli ordini del nuovo tecnico Di Francesco elementi come Brescianini, Harroui e Marchizza: “Dobbiamo avere pazienza, fiducia e umiltà. Dobbiamo tentare di realizzare il nostro progetto senza stravolgerlo e senza ansie. Speriamo di avere un organico definitivo al 70/80 per cento e di completarlo entro fine mercato. Il vero Frosinone a metà settembre”.