Ultimo blocco di conferenze stampa per i neo acquisti del Frosinone. Nella sala stampa del ‘Benito stirpe-Psc Arena’ è la volta di Frabotta, R. Insigne e Ravanelli.
Insigne, abbiamo letto la sua dichiarazione sui social: hai promesso di dare il massimo dell’impegno in questa esperienza al Frosinone. Arrivi con l’entusiasmo del giorno dell’esordio in serie A 10 anni con il Palermo. E’ questo il reale motivo della scelta, il nuovo entusiasmo da ritrovare?
“Come ha detto cercavo un progetto del genere, che fosse in grado di esaltare le mie qualità e appunto permettermi di dare il massimo. Spero solo di farlo e portare a casa l’obiettivo”.
Frabotta, dopo la stagione positiva con la Juventus c’è stata l’esperienza non proprio fortunata di Verona. Sei arrivato con l’idea di sfruttare il Frosinone come trampolino di rilancio per tornare ai livelli di una volta?
“Diciamo che questo è il motivo principale perché lo scorso anno ho passato un periodo difficile che mi ha tenuto tanto tempo fuori dal campo. Sono qui perché ho tanta voglia di dimostrare quello che valgo, questa secondo me è la squadra giusta per i miei obiettivi. Per trovare continuità, per ritrovare il campo e fare bene”.
Ravanelli, perché ha preferito la serie B del Frosinone alla serie A della Cremonese?
“La Cremonese aveva fatto delle scelte, non rientravo nel progetto tecnico. Ma soprattutto appena appena arrivata la chiamata del Frosinone non ci ho pensato due volte, ho capito che la squadra è forte e ci sono grandissimi valori”.
Insigne, Frosinone è una piazza giovane, con talenti ed elementi di qualità ed esperienza. E tu ne sei uno dei rappresentanti. Quanto ti gratifica entrare in un gruppo così giovane? Sei pronto a scendere in campo dalla prossima?
“Dalla prossima gara non lo so, sono scelte del mister. Per quanto riguarda la squadra giovane, parto dal presupposto che sono anche io giovane. La scelta di arrivare qui, lo ripeto, perché c’è tanta voglia di fare bene. Dobbiamo essere bravi noi, quelli con maggiore esperienza, a trascinare i giovani che possono farci fare la differenza”.
Frabotta, il campionato di serie B sembra essere più una A2 che una B, E per i giocatori del suo calibro è una occasione ghiotta per mettersi ancora di più in evidenza. Quanto questo è vero e quali sono le squadre che daranno filo da torcere?
“Sicuramente quest’anno sarà una B difficilissima, ci sono tante formazioni competitive. Noi ci focalizzeremo partita dopo partita senza andare oltre. Adesso pensiamo al Cittadella. Le squadre più strutturate a mio parere sono Genoa, Parma e Cagliari ma ogni partita è difficile perché sono tutte squadre organizzate”.
Ravanelli, quale è stata la tua idea arrivando a Frosinone? E cosa vi siete detti con mister Grosso?
“Il gruppo mi ha accolto in maniera incredibile. Mi hanno subito voluto bene. Con il mister ci siamo parlati, gli ho detto che sono a sua completa disposizione, che darò sempre il meglio di me”.
Quali sono state le parole del direttore Angelozzi che vi ha convinto per accettare questa destinazione? E come vi state trovando con le idee di mister Grosso?
“Per convincermi – esordisce Roberto Insigne – non ci sono voluti tanto tempo e tante parole. Lo scorso anno le idee del Frosinone mi avevano impressionato tantissimo, da quelle del mister a quelle del Direttore. Per quanto riguarda il mister stesso, sono molto contento della scelta. E’ un allenatore che fa risaltare molto le mie caratteristiche”.
“Quanto ho parlato col Direttore – aggiunge Frabotta – mi ha spiegato il progetto con tanti ragazzi forti che hanno voglia di lavorare. Al momento ho ì fatto solo 2-3 allenamenti, il suo è un calcio molto propositivo e sono contento”.
“Quando mi ha chiamato il direttore Angelozzi – sintetizza Ravanelli – non ci ho pensato due volte. Ho visto le prime due partite di campionato, ricordavo come giocava lo scorso anno e appena mi si è presentata la possibilità ho accettato”.
Siete tutti giocatori importanti per la categoria. Perché Frosinone, ci sono motivi particolari?
“Come ho già detto – rilancia Insigne – già conoscevo il Direttore da tempo. Quando parlai con lui di questa ipotesi, mi piacque subito. Mi piacciono le idee del mister, mi piace il modo di ragionare del Direttore, mi piace il Presidente per come si è messo a disposizione, mi piacciono la piazza e i tifosi. Sono arrivato con rinnovato entusiasmo, avevo bisogno di ritrovare una piazza di questo genere”.
“Io ho scelto Frosinone – dice Frabotta – perché quando ho parlato con mister e il Direttore ho sentito la loro fiducia”.
“Parlando col direttore Angelozzi sono stato subito molto propenso a venire qui – interviene Ravanelli -. Poi ho parlato anche con Daniel Ciofani, grande protagonista qui per tanti anni, che mi ha parlato benissimo della piazza. Con le sue parole mi ha aggiunto certezze e certezze”.
Roberto, una curiosità: hai sentito tuo fratello Lorenzo? Ti ha consigliato?
“Lorenzo l’ho sentito ma solo dopo la scelta di Frosinone. Lui è contento per me. In Canada sta bene e sta facendo ottime cose”.
Quale pensate possa essere il quid che potete portare al Frosinone?
“”Spero con la mia poca esperienza di aitare i giovani in determinate scelte da fare in campo e fuori” dice Insigne.
“Ho tanta voglia di riscattarmi della passata stagione, quindi questa grande voglia di riscatto la metterò in campo” aggiunge Frabotta.
“Spero di essere quel qualcosa in più che dia continuità alla solidità difensiva che c’è stata fino ad ora” chiude Ravanelli.
Insigne e Ravanelli, col Cittadella avete giocato contro, come la immaginate questa partita? Una squadra considerata sempre la mina vacante della B.
“Sarà una partita dura – dice R. Insigne – andremo a giocare su un campo dove non ci sarà tanta gente sugli spalti ma troveremo una squadra fastidiosa. Possiamo metterli in difficoltà”.
“Il Cittadella è una squadra solida per la B – spiega Ravanelli -, la giocano da tanti anni. Noi dobbiamo essere bravi ad imporre il mostro gioco e fare quello che di dirà il mister”.
Dell’impatto con lo stadio ‘Stirpe’ che idea avete?
“L’idea è sicuramente positiva – chiude il suo giro di domande R. Insigne -, gli altri anni quando ho giocato qui lo stadio pieno è stato l’elemento in più. Spero che anche in questa stagione sarà la stessa cosa”.
“Anche io ho vissuto qui una esperienza dalla panchina – interviene Frabotta -, i tifosi aiutano la squadra dal primo all’ultimo minuto e non vedo l’ora di scendere in campo e vedere lo stadio pieno di entusiasmo”.
“La piazza è calda, tanta gente che viene allo stadio. Speriamo di far cantare i nostri tifosi”.
Ufficio Stampa Frosinone Calcio