E’ stato ancora Mirko Gori a farsi portavoce del gruppo alla vigilia di una trasferta importante ed insidiosa come quella contro lo Spezia al “Picco”. Queste le sue parole in conferenza stampa questa settimana: “Lo Spezia è una squadra superiore alla Ternana, ha valori diversi, è una squadra capace di mettere in difficoltà chiunque perché ha buone individualità. La Ternana è comunque una buona squadra ed è venuta qui a giocare un buon calcio. Lo Spezia invece ha avuto alti e basi ma a me è sempre piaciuta. In queste ultime cinque partite del girone di andata bisogna cercare di fare più punti possibili per allungare dal terzo posto che ora è del Benevento che secondo me è una squadra molto forte. Dobbiamo sfruttare ogni piccolo passo falso per poter creare un margine di sicurezza tra noi e loro e anche su quelle che stanno dietro. Il Verona ora non dobbiamo guardarlo, non ci riguarda al momento. Chi temi di più delle squadre in testa alla classifica? Continuo a pensare che il Benevento sia una squadra da temere. Subisce pochi gol e vince spesso. Per il resto credo che ci siano tutte buone squadre comprese Perugia e Carpi che possono dire la loro in qualsiasi momento. Come stai a livello personale? Fisicamente sto bene, sabato scorso ho preso una botta ma niente di grave ne prendo tante in ogni partita. Sto lavorando e sto modificando leggermente il mio ruolo, nel calcio si può fare tutto impegnandosi, sto imparando a giocare in un ruolo diverso ed è una cosa che mi piace. Devo imparare soltanto un po’ a gestirmi durante la gara. Il cambio sistematico con il capitano Frara ti sta creando problemi? No, assolutamente. Alessandro è un gran giocatore e ci può stare che ogni tanto il mister ci alterni. Il nostro è un ruolo molto dispendioso e ci può stare che nel secondo tempo la condizione fisica cali un po’. Cosa rispondi a chi ti dice che in campo sei un giocatore “cattivo”? Io non credo di essere un giocatore cattivo, sono più che altro un calciatore deciso e la differenza tra queste due cose è tanta”. Deciso in campo e davanti ai microfoni. Mirko Gori sta crescendo sempre di più.
Massimo Papitto