Mirko Gori si è riconquistato il posto da titolare con grandissime prestazioni. Nelle ultime due gare (Spezia e Salernitana n.d.r.) è stato addirittura di gran lunga tra i migliori in campo nell’undici schierato dal mister Pasquale Marino. Le sue caratteristiche fisiche, tecniche e caratteriali in questo momento si stanno dimostrando fondamentali per dare forza e convinzione al sogno di riuscire a risalire subito in A dopo una sola stagione di “purgatorio” in serie B. Il cinque canarino ha commentato la vittoria di Salerno nella mix zone dello Stadio Arechi e lo ha fatto come sempre senza usare parole banali o di circostanza: “Vincere a Salerno era difficile. Vedendo poi la vittoria del Verona nel pomeriggio contro il Vicenza per noi era diventato ancora più complicato riuscire a rispondere subito. Abbiamo però risposto alla grande, sicuramente il Verona non starà tranquillo nelle prossime partite vedendo che siamo sempre lì alle loro spalle pronti ad approfittare di un possibile passo falso. Abbiamo certamente dato un segnale forte e abbiamo dimostrato che ci siamo ancora e che siamo vivi. Le motivazioni in questa gara hanno fatto la differenza. Obiettivi per le prossime gare? Ne abbiamo due: dobbiamo continuare a vincere per puntare al secondo posto e superare il Verona e successivamente poi l’obiettivo è mettere dieci punti di differenza tra noi e le squadre che ci stanno dietro per provare a non disputare i playoff e salire direttamente in A. Le mie prestazioni? Le mie caratteristiche sono sempre state queste, magari per un periodo della stagione il mister non le vedeva adatte alla squadra e ha fatto giustamente altre scelte. Adesso però per me è importante proseguire su questa strada e rispondere presente in questo momento che è il momento cruciale della stagione. Il futuro della squadra? Questa è una vittoria che ci da tanto morale, da qui alla fine dobbiamo affrontare le prossime partite sempre con la stessa intensità e cercare di fare più punti possibili per non avere rimpianti. I tifosi? Sono sempre fantastici. A Salerno ci hanno seguito in tanti, hanno cantato dall’inizio alla fine e per questo li ringraziamo sempre.”
Massimo Papitto