Raffaele Maiello alla Del Piero. Si proprio così, perché il gol che ha pareggiato i conti nel secondo tempo contro il Venezia è stato un gol che era prima di tutto il marchio di fabbrica del fuoriclasse della Juventus. Maiello, nel momento più importante forse della stagione del Frosinone, ha deciso di tirare fuori un gioiello che rischia di essere ricordato a lungo da tutti se le cose dovessero andare come tutti i tifosi ciociari sperano a fine stagione. Un gol pesantissimo, di rara bellezza condito da una esultanza altrettanto bella, rabbiosa, significativa che sta a spiegare tutto il momento difficile che si stava vivendo all’interno della squadra in queste ultime settimane di alternanza di risultati non sempre positivi. “Sì il mio gol è stata una liberazione, perché eravamo sotto immeritatamente nel punteggio. Venivamo da un periodo particolare. Siamo contenti questa è una vittoria che ci dà morale e fiducia”. Il rilancio di Raffaele Maiello è merito suo ma è anche e soprattutto merito del mister Moreno Longo che in questa stagione importantissima per il Frosinone ne ha fatto il faro del centrocampo, il giocatore tattico, geometrico, quello che costruisce il gioco. Senza di lui è difficile giocare. Non è quasi mai uscito dal campo in questa stagione. La sua importanza tattica e tecnica è sotto gli occhi di tutti. E’ arrivato il momento della definitiva consacrazione e anche lui se lo riconosce. “Qui a Frosinone ho trovato la continuità che mi mancava e che mi ero prefissato di raggiungere. Voglio avere ancora un’opportunità in serie A, spero che quest’anno possa essere l’anno giusto per noi”. La massima serie passa dai suoi piedi e anche da un calendario che in questo momento propone due scontri diretti non da poco, prima Parma e poi l’Empoli in casa al Benito Stirpe. In queste due partite si deciderà molto del futuro prossimo del Frosinone e del sogno che Maiello culla da quando ha deciso di vestire la maglia giallazzurra. “Il campionato è ancora molto lungo, pensiamo a noi stessi prima di tutto. Dopo questa vittoria c’è bisogno di continuità di risultati. Contro l’Empoli ci giocheremo tra tre giornate, è ancora lunga. Pensiamo al Parma, poi alle prossime. L’Empoli al momento ha una marcia in più, giocano il miglior calcio della serie cadetta a detta di molti. Noi pensiamo una partita alla volta, poi faremo del nostro meglio. Sicuramente, è ancora tutto aperto. Nove partite sono tante, speriamo nella vittoria nella prossima giornata a Parma prima di tutto”. Parole e idee chiare come quando è in campo a dettare il gioco. Alle responsabilità Maiello non si è mai tirato indietro, se le sta prendendo come si è preso in mano il centrocampo del Frosinone. Quando il pallone è tra i suoi piedi sai che può nascere sempre qualcosa anche d’improvviso come il fantastico gol a giro sul secondo palo contro il Venezia. Un gioiello da serie A.
Massimo Papitto
