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Calcio – Frosinone, l’ex Luigi Vitale: “Non c’era un gruppo compatto lo scorso anno, non funzionava nulla”

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L’Europa con il Napoli, le soddisfazioni da capitano con Ternana e Juve Stabia, l’esperienza positiva di Salerno, i campionati vinti con Spezia e Verona prima della tappa di Frosinone che non si è rivelata felicissima a causa dei risultati altalenanti della squadra. Luigi Vitale, però, è uno dei calciatori più interessanti sul mercato degli svincolati, un difensore di alto livello che potrebbe fare la differenza in cadetteria. La redazione di Tuttomercatoweb lo ha contattato per parlare di passato, presente e – soprattutto – futuro:

Cosa non ha funzionato quest’anno in ciociaria?

“Venivo da due campionati vinti, con Spezia e Verona. Pensavo che la scelta di Frosinone potesse essere la ciliegina sulla torta, purtroppo non è stato così. Devo dire la verità: non funzionava nulla. Non ho visto un gruppo compatto, non a caso c’è stato un cambio di allenatore e stavamo rischiando di retrocedere. E’ arrivato Fabio Grosso, con un punto nelle prime due partite le cose si erano complicate. Per fortuna lo spogliatoio si è ritrovato e ha ottenuto la salvezza con quattro vittorie consecutive”.

Cosa ha spinto Vitale ad accettare Frosinone a gennaio?

“Il direttore sportivo Angelozzi mi ha voluto a tutti i costi, pur di ripagare la sua stima ho firmato un contratto di sei mesi e mi avevano dato garanzie di ogni genere. L’obiettivo era di andare in serie A, anche a gennaio erano convinti di poter centrare una storica rimonta pur con una classifica deficitaria. Ho accettato, ma alla fine mi sono accorto subito che le cose stessero andando male”.

Deluso o arrabbiato?

“Non sempre le cose vanno come vorremmo, fa parte del calcio. Non si può vincere ogni anno, ma mi aspettavo qualcosa in più dal Frosinone. Sono deluso perché ho dato tanto senza ricevere altrettanto. Qualche giorno fa ho avuto una chiamata della società, quanto detto mi ha spiazzato. Non sono cose che si possono dire pubblicamente, me le tengo per me”.