A fine gara Eusebio Di Francesco ha preceduto Max Allegri in conferenza stampa.
Mister Di Francesco, tanta amarezza per una sconfitta per certi aspetti immeritata al di là del valore dell’avversario. Quanto hanno inciso assenze e infortuni in corsa?
“Partiamo della parte tecnico-tattica che è quella che mi compete di più e non di assenze e infortuni. Oggi non siamo stati aiutati da una serie di situazioni che si sono create. Se avessi voluto fare dei cambi, non avrei potuto farli anche per il discorso legato agli slot e tutto quello che è successo fino alla fine. Praticamente dopo l’infortunio di Lirola siamo rimasti senza terzini, è ufficiale. Ma detto questo abbiamo cercato un po’ di rimediare, la squadra ha reagito alla grande anche se è partita un po’ timorosa anche per la gara giocata in Coppa Italia, per poi crescere alla distanza. Abbiamo giocato ottimi 20’ nella ripresa, cercando di fare gol e rischiando di prenderlo. C’è stata una parata importantissima di Szczesny. E abbiamo presi il gol del 2-1 su una situazione tattica che potevamo gestire meglio permettendo questo cross”.
La partita è stata decisa anche dalla individualità. La parata del portiere della Juve e il grande colpo di testa di Vlahovic.
“E’ una situazione di gioco, un’uscita che dovevamo fare. Oggi ha esordito Lusuardi in serie A, che prima della partita di Napoli non aveva mai giocato a livello di grandi e secondo me ha fatto un’ottima partita. Poteva uscire prima su quella particolare situazione ma nell’insieme il ragazzo ha comunque affrontato la gara benissimo. Guardiamo chi abbiamo messo in campo, guardiamo le situazioni: volevamo fare qualche cambio, come ho detto, ma eravamo bloccati dal discorso degli slot. Ho fatto l’ultimo cambio che eravamo 1-1, con un attaccante esterno per sopperire alla carenza di terzini. Peccato perché la squadra per come l’ha rimessa in carreggiata, per come l’ha interpretata avrebbe meritato di più. La Juve ha fatto una grande gara, sappiamo tutti che tipo di squadra avevamo di fronte. Tu non ti puoi permettere certi errori”.
Lei ha detto che dovrà rivedere tante cose, come ha detto, contro la Lazio. E’ un ulteriore problema?
“Continuerò sempre a lavorare con questi ragazzi, dando loro forza in tutto quello che fanno. E’ normale che debbono cambiare delle strategie, dovremo valutare chi abbiamo a disposizione contro la Lazio. Si è fatto male anche Baez che ci aveva cambiato la partita e che stava facendo molto bene. Nel secondo tempo la squadra è cresciuta tantissimo nel palleggio rispetto al primo tempo nel quale siamo stati troppo piatti. E di questo ne dovremo fare tesoro, a cominciare dalla gara con la Lazio”.
L’importanza della questione mentale, nelle ultime 5 gare solo 1 pareggio…
“Come risultati stiamo attraversando un momento delicato, a livello di prestazioni siamo venuti fuori come sempre alla grande. Sono un po’ insoddisfatto dell’approccio ma ci sta che questa squadra non sia abituata all’infrasettimanale. E’ normale che preferirei qualche complimento in meno e qualche punto in più ma dobbiamo essere fiduciosi. I ragazzi hanno affrontato la Juventus con una grande mentalità nonostante le grandi difficoltà”.
Due miracoli in una settimana sono tanta roba. Ci è mancata la brillantezza ma anche l’attenzione messa in vetrina al Maradona… Troppa Juve oppure il Frosinone non è riuscito ad esprimersi al meglio al netto delle cose che lei ha evidenziato?
“Troppa Juve è sicura già in partenza. Secondo me con questi ragazzi stanno facendo qualcosa di straordinario e va apprezzato il fatto di giocarcela fino alla fine. Peccato per questi gol che prendiamo nel finale. In certi momenti puoi fare partite perfette ma una distrazione può cambiare tutto. Il calcio vive di attimi, di istanti e il nostro pensiero è stato un po’ lento nella lettura. Sul loro 2-1 i nostri difensori vanno a saltare con Vlahovic che è stato più bravo. Magari sul primo gol abbiamo sbagliato nel palleggio che potevamo gestire meglio. Ma io voglio vedere anche le cose belle, l’obiettività vostra nell’andare a leggere certe situazioni da valutare. Ma forse io la vedo diversamente ed è giusto che sia così”.
Soulè ha avuto qualche problema?
“Lo avrei cambiato perché l’ho visto meno brillante. Aveva i crampi quando l’ho avvicendato, in quel momento abbiamo giocato anche con un uomo inm meno. Ma non mi aveva mandato… il messaggio per tempo, perché nella bolgia non si riusciva a comunicare”.
Che tipo di mano può darvi Huijsen?
“Non lo so. Perché lo hanno annunciato? A me non è stato ufficializzato nulla. Sicuramente parliamo di un reparto che ha bisogno ma ancora di più ne abbiamo sulle fasce laterali. Qui a Frosinone c’è la morìa di terzini”.
Ufficio Stampa Frosinone Calcio