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Calcio – Frosinone, Greco: “Non è il momento di alzare bandiera bianca. A Bari ci vorrà personalità”

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Le parole in conferenza stampa dell’allenatore giallazzurro Leandro Greco in vista della trasferta di domenica pomeriggio contro il Bari.

Mister, come si prepara una partita del genere sotto il punto di vista mentale?

“Si prepara come abbiamo fatto da quando sono arrivato qui il primo giorno. Il percorso è in salita e da un punto di vista mentale sempre molto complicato da dover gestire. Ci vuole sempre un grande equilibrio emotivo cercando di capire cosa abbiamo fatto bene e cosa invece abbiamo sbagliato. Dobbiamo analizzare questi fattori avendo la consapevolezza che c’è ancora margine e tempo per raggiungere il nostro obiettivo”.

Fuori casa la squadra dà l’impressione di essere più competitiva? È d’accordo?

“Se analizziamo le nostre gare, noi partiamo sempre molto bene creando opportunità per far gol, cercando di spostare l’andamento dalla nostra parte. Secondo me nei primi venti minuti contro il Sudtirol, abbiamo avuto l’occasione che poteva cambiare l’andamento della gara. Quello che è successo dopo rientra in un altro aspetto che diverse volte c’è capitato. Siamo in un momento di difficoltà dove dobbiamo affrontare le partite con l’acqua alla gola. Ci sono però degli aspetti che facciamo bene e che ci permettono di essere ancora competitivi”.

Che settimana è stata considerando anche il mercato in corso?

“L’aspetto del mercato è un fattore che c’è sempre stato da quando è iniziato. Io ed il mio staff ci siamo concentrati sul lavoro quotidiano e ciò che potevamo controllare. Ci siamo focalizzati sul recuperare le energie ed ottimizzare i carichi di lavoro. Cercando di presentarci per la partita contro il Bari con un altro approccio mentale”.

Cosa manca a questa squadra per migliorare nella fase offensiva?

“Noi le partite le proviamo a controllare attraverso il gioco. Ci manca sicuramente la cattiveria per indirizzare le partite a nostro favore. In molti casi come per esempio con la Juve Stabia se Oyono fa gol la partita cambia totalmente. Ma la stessa cosa è capitata con il Mantova e molte altre. È molto importante per gli aspetti mentali che viviamo indirizzare una partita quando è il momento di farlo. A questo dobbiamo aggiungere il fatto che dobbiamo migliorare negli ultimi venti metri. Sono tutti elementi di una squadra molto giovane che non ha però tempo di analizzarli in maniera profonda”.

Sta vivendo forse il momento più difficile della sua gestione qui a Frosinone. Si sente a rischio?

“Quando ho preso la squadra qui a Frosinone mi aspettavano Pisa, Sudtirol e Catanzaro con otto giocatori indisponibili. Vivo questo momento con grande responsabilità e grande voglia di rivalsa. Sono una persona molto ambiziosa, non ci sto a subire e lo trasmetto alla squadra. Non è il momento di alzare bandiera bianca. Anzi credo che questo sia il momento di spingere sull’acceleratore. Tutto quello che succederà sarà grande bagaglio di crescita personale che porterò sempre con me”.

Che Bari si aspetta domenica pomeriggio? 

“Il Bari è una squadra che conoscete molto bene. Ha un organico molto forte con una società molto strutturata. L’ambiente che ci aspetta è molto caldo e ci vorrà molta personalità per giocare su quel campo. Ci aspetta una bella sfida contro noi stessi”.