Federico Gatti, difensore del Frosinone che a gennaio è stato acquistato dalla Juventus, ha parlato a Sky Sport delle tante trattative che c’erano per lui a gennaio: “È stato molto piacevole, un segno di riconoscenza che ti cambia la vita. L’ho provato formando per la Juve ma ancora non me ne rendo conto. Qualcosa comunque è cambiato. Mio nonno è tifoso del Toro, non gliel’avevo detto che firmavo per la Juventus, ma quando mi ha visto è scoppiato in lacrime per la gioia. Mi alzavo la mattina quando facevo il serramentista, il muratore. Passavo la giornata a portare serramenti, tutte le mattine, mi ha formato. Poi finivo verso le 7, andavo all’allenamento e tornavo a casa alle 10.30 che dovevo cenare. La fatica mi è sempre piaciuta. Non voglio paragonarmi neanche a Bonucci e Chiellini, hanno più di 400 presenze in Serie A, per loro sarebbe un insulto. Se avrò la possibilità di andare alla Juve cercherò di prendere il meglio da entrambi e da tutto il mondo Juventus.”
La svolta della tua carriera?
“La vera svolta è stata lo spostamento in difesa, mi piacevano Lampard e Gerrard. Poi c’era Taarabt, ma mi è sempre piaciuto da morire Nainggolan”.
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