Alessandro Frara, centrocampista e capitano del Frosinone, ha parlato venerdì in conferenza stampa per analizzare il suo momento personale e quello della squadra ciociara: “La cosa più importante per la squadra è la salvezza. E’ il primo obiettivo e deve essere così per tutti. Al di la di quanto gioco o meno, personalmente ognuno punta al massimo, non fa piacere non giocare ma cercherò di far cambiare idea a mister Stellone allenandomi sempre con il massimo impegno possibile. Mi sento bene e mi sento ancora un punto di riferimento per questa squadra. Io mi sento un centrocampista centrale se giochiamo a 4 e mezzala se giochiamo a 3. Posso giocare anche sull’esterno ma è una posizione in cui mi adatto. Se dovessi giocare durante il turno infrasettimanale mi farei trovare pronto come sempre: devo sfruttare tutte le possibilità che mi verranno date da qui in avanti. La salvezza? Credo che questa sia la strada giusta per arrivarci, l’atteggiamento è giusto: è mancato un pizzico di fortuna. Contro la Lazio non abbiamo meritato di perdere, se avessimo segnato prima del gol di Keita saremmo qui a parlare di altro. Dobbiamo continuare a lavorare senza soggezione degli avversari, con umiltà ma senza paura. la squadra ha dimostrato di non avere timore di nessuno, i risultati arriveranno. La Sampdoria? E’ una grande squadra. Non le scopro di certo io le qualita’ della squadra blucerchiata. Hanno grandissimi giocatori e in piu’ hanno Cassano che in questo momento e’ in panchina ma che rappresenta sempre un valore aggiunto per loro. Dobbiamo affrontarli nel solito modo, aiutati dall’ambiente cercando di impostare il match sull’aggressività”. L’ultimo pensiero lo dedica poi ai tifosi accorsi in massa all’Olimpico: ”I tifosi a Roma sono stati fantastici, ogni tanto dalla panchina mi giravo: sembravano i tifosi della Svezia ai Mondiali. Sembrava qualcosa di più di una partita di Serie A, si sentivano moltissimo. I nostri tifosi ci seguono e ci capiscono sempre, saranno l’arma in più soprattutto in casa”.
Massimo Papitto