Giovedì consueto giorno di conferenza stampa al Comunale di Frosinone con Federico Dionisi che si è concesso ai giornalisti nella sala stampa dello stesso Comunale. Un Dionisi molto sorridente e disponibile quello che si è presentato all’incontro con i giornalisti. Queste sono state le sue parole: “Il Genoa sarà una squadra difficile da affrontare perché hanno un rendimento altalenante. Sono capaci di grandi partite ma anche di grandi sconfitte. Hanno giocatori importanti in rosa ma noi però dall’altro lato dobbiamo reagire alla brutta sconfitta di Firenze e daremo assolutamente battaglia dal primo minuto fino al novantesimo. Il nostro obiettivo è fare punti per andare alla sosta con un bottino importante in classifica”. Su chi gli fa presente che lui a detta di molti è il miglior giocatore del Frosinone in questo inizio di stagione risponde così: “Fa piacere se all’esterno vengo percepito come un giocatore importante per questa squadra ma non penso che la mia presenza in campo sia determinante. Prima di tutto viene il gruppo, tutti cerchiamo di metterci tutto quello che abbiamo a disposizione per il bene della squadra e una cosa che dobbiamo migliorare assolutamente è il rendimento in trasferta”. Sulle chance di salvezza il suo pensiero è questo: “Siamo in corsa. Stiamo lottando nel migliore dei modi, dopo Firenze nulla è compromesso. Dobbiamo continuare così, con sacrificio per raggiungere un obiettivo che sapevamo già difficile all’inizio”. Su chi gli domanda del turnover in atto in queste ultime partite il suo pensiero è chiaro: “Il mister fa le sue scelte e devono essere rispettate ed accettate. Negli anni ha dimostrato di saperlo fare ed è giusto secondo me dare spazio anche a chi gioca meno. E’ chiaro che per un giocatore stare in panchina non è mai semplice ma ci sono delle scelte e vanno rispettate. In questo modo il gruppo si unisce e si fortifica”. In chiusura gli viene domandato se sta giocando condizionato dalla diffida: “La diffida non mi condiziona. Non gioco con l’ansia della squalifica. Io in campo sono un tipo sanguigno, mi trasformo, chi mi conosce lo sa. Sono un lottatore”.
Massimo Papitto