Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa a due giorni dal match tra Frosinone e Genoa allo Stirpe: “Stiamo provando a recuperare Mazzitelli, ma sarà difficile. Harroui sta proseguendo il lavoro di reintegro in rosa, credo avverrà tra una settimana, per Kalaj siamo ancora in attesa di ricevere la comunicazione di poterlo far giocare“. Il tecnico ha poi parlato della possibilità di giocare ad una mediana a due con Gelli: “Non è detto che si giochi a due, anche se lui in sviluppo è bravissimo a legare il gioco e lo ha fatto l’anno scorso con Grosso. Può giocare dall’inizio perché ha trovato una buona condizione, non ancora ottimane. Al momento a centrocampo abbiamo alternative“. Il tecnico si è soffermato anche sulla possibilità di vedere Kaio Jorge con Cheddira e Cuni: “Non mi piace giocare con le due punte, Kaio Jorge ha caratteristiche diverse dai suoi compagni e può fare la seconda punta. Per ora lo vedo come uno dei nostri tre attaccanti. Non deve cambiare la nostra struttura di gioco. Dobbiamo portare avanti la nostra filosofia. Affrontiamo il Genoa che è una squadra tosta che si difende bene. Dobbiamo avere pazienza. Hanno delle assenze, ma recuperano Messias che è un ex Milan e ha vinto anche uno scudetto e giocato in Champions League, poi hanno Malinovskyi, lo stesso Puscas anche è un nazionale. Quando una squadra ha molti nazionali significa che ha dei valori“. Il mister ha usato poi parole al miele per descrivere la magia di questo: “Questo stadio ha tanto entusiasmo, mi vengono a trovare spesso amici e vengono anche con le mogli perché hanno il piacere di venire allo stadio. Al di là della partita a loro piace l’atmosfera e mi auguro che da domenica a fine campionato sia ancora più piacevole”. Infine, Di Francesco ha espresso un pensiero riguardo alla giornata dedicata alle donne: “Non basta una giornata, credo che tutti i giorni bisognerebbe comunicare questo cambiamento. Io vedo il cambiamento, nel Frosinone ad esempio lavorano molte donne. C’è crescita e apertura in tal senso, deve essere la normalità vedere le donne nel calcio. C’è crescita e apertura in tal senso, deve essere la normalità vedere le donne nel calcio. Io sono aperto a questo. Tempo fa non si vedevano donne“.
