Alla vigilia della partenza per la trasferta in casa del Sassuolo per la 28.a giornata di campionato, la conferenza stampa del tecnico giallazzurro Eusebio Di Francesco.
Mister, che gara sarà a Sassuolo? La posta in palio è pesante e poi c’è quella voglia matta di entrambe di vincere…
“Alla base di tutto c’è che nel girone di ritorno sono tutte altre partite. Non so che sistema di gioco adotteranno con il nuovo allenatore. Hanno perso Berardi, l’ho sentito nei giorni scorsi: gli auguro il meglio, di tornare presto e più forte di prima. Il Sassuolo, logicamente, sarà una squadra diversa anche a livello psicologico da quella che abbiamo affrontato all’andata. Lottiamo entrambe per la salvezza, loro sono leggermente al di sotto di noi ma abbiamo il desiderio, dopo aver fatto delle ottime prestazioni, di venire fuori con una gara importante ma anche con un risultato altrettanto importante. E’ un po’ l’obiettivo comune delle due squadra, sarà una gara delicata come ce ne saranno tante a seguire”
Dal punto di vista psicologico, il Frosinone ritiene sia leggermente avvantaggiato?
“Se dovessimo guardare nel complesso generale per come sono state costruite, per le ambizioni e per il percorso di crescita delle due Società, il Sassuolo è quella che dovrebbe avere maggiore forza sotto tutti i punti di vista. Per quello che ha investito in questi anni, per la programmazione. Poi io li conosco molto bene. Noi abbiamo il vantaggio dei punti ma la partita si deciderà in quei 90-100’. E ci saranno 50% di possibilità per entrambe. Visti i nostri risultati fuori casa e le difficoltà che loro hanno in questo momento”.
Per sabato ancora il ballottaggio Turati-Cerofolini? E Ibrahimovic come sta?
“Deciderò domani per il portiere, come ho già detto la scorsa vigilia valuterò settimana per settimana in base alla partita e allo stato di forma dei ragazzi. Anche l’aspetto psicologico di un portiere è importante, più di quello tecnico. Ed è una valutazione molto delicata da fare anche in base all’importanza della gara. Sapendo comunque che tutti si stanno allenando alla grande, compreso Ibrahimovic che è cresciuto molto. A mio parere aveva un po’ perso quella voglia e quell’attenzione della prima parte della stagione. Lui è un ragazzo molto giovane, è un 2005 e in quell’età ci sono alti e bassi. L’ho rivisto in maniera diversa anche in questa settimana. Poi sono scelte che si legano alla partita e al suo sviluppo. Ma questo momento non posso dire che i ragazzi non si stiano allenando al di sotto delle attese. Poi sta all’allenatore fare le scelte. E chiaramente il discorso vale anche per i portieri”.
In questa stagione le ha provate tutte anche per i tanti problemi che ci sono stati con gli infortuni. C’è qualcosa che ha messo da parte come carta a sorpresa?
“Indicativamente i ragazzi tutti sono tornati al loro posto. Le soluzioni un po’ precarie sono state legate al periodo nel quale non avevamo i terzini. La scelta mia di mettere a volte un centrocampista più offensivo o più tattico nella zona sinistra del campo si legano alle caratteristiche dei giocatori. Giocatori mancini come Ghedjemis, Seck, Soulé si esprimono meglio quando giocano a destra. Ma ho provato sia Seck che Ghedjems a sinistra dove riescono ad adattarsi meglio rispetto a Soulé che ad esempio che si trova più a suo agio a destra. Qualche soluzione differente ci sarà ma adesso ognuno è rientrato al proprio posto. Lo vedo anche dalla qualità che esprimiamo durante gli allenamenti. L’unica cosa che adesso ci manca è il risultato importante, il desiderio di portarci a casa qualcosa di importante”.
Il fatto che il Frosinone sia la squadra delle ultime 8 che ha conquistato più punti negli scontri diretti può essere un fattore?
“Non so se può esserlo ma deve farci riflettere in senso positivo. E’ comunque importantissimo. Ma non ci snatureremo, ovviamente con le accortezze giuste che servono in questo momento della stagione”.
Teme qualcosa in particolare del Sassuolo? E cosa ci dice di Vural?
“Vural si è fatto male alla caviglia lunedi, è un 2006 che si sta formando. E’ un centrocampista che ha ottimi caratteristiche ma deve costruirsi. Non ha mai giocato in prima squadra ma solo a livello giovanile. Qualche volta andrà a giocare anche in Primavera ma credo che la Società ci abbia visto ancora una volta bene dal punto di vista delle prospettive. Del Sassuolo temo la voglia di rivalsa, è cambiato il tecnico e mi attendo qualche modifica tattica. E noi dobbiamo essere pronti. Quindi, se ti prepari delle cose e poi ti ritrovi un’altra squadra davanti, devi essere pronto a rispondere”.
Lei disse che avrebbe sempre difeso Cheddira, nelle ultime 2 gare ha segnato altrettanti gol.
“Sicuramente noi abbiamo bisogno dei gol di tutti. Lo dimostra la partita con il Lecce nel finale, se fossimo riusciti a fare gol avremmo incassato 3 punti meritati. Ma sono contento per Cheddira. Dal punto di vista dell’impegno non posso rimproverargli nulla, al massimo qualche gol sbagliato. Durante gli allenamenti vedo una squadra volitiva che si impegna al massimo. Alla lunga saremo ripagati di questo grande impegno. Tornando a Cheddira, quando non giocava si allenava sempre al massimo. Ma anche chi è entrato domenica lo ha fatto con la giusta mentalità. Ecco, stiamo alzando il livello di attenzione e di presenza”.
Ufficio Stampa Frosinone Calcio