Bomba carta durante la partita, due giocatori feriti e indagini dei carabinieri per identificare gli autori di un gesto che poteva avere anche conseguenze più serie.
Minuti di vera e propria follia quelli che si sono registrati ieri pomeriggio durante il match di Casalvieri-Città di Anagni, valevole per il campionato di Prima categoria, Girone I. A metà del secondo tempo, intorno al settantesimo, mentre la squadra ospite stava conducendo il match per 2 a 1, un gruppo di tifosi della città dei Papi, che si erano già fatti notare per il lancio in campo di alcuni oggetti, ha fatto scoppiate una bomba carta proprio dietro la panchina del Casalvieri.
La deflagrazione è stata violentissima e vista anche la distanza ravvicinata ha letteralmente travolto i giocatori seduti sulla panchina. Ad avere la peggio sono stati in due: Francesco De Luca di 28 anni di Gallinaro e Valentino Prospitti di 31 anni di Fontechiari. Entrambi si sono accasciati a terra accusando forti dolori al timpano. Sul campo, dopo il botto devastante, è piombato un silenzio inquietante, mentre gli autori del gesto si davano alla fuga. Per un attimo si è temuto il peggio, anche perché per una manciata di secondi sembrava che i due giocatori avessero perso i sensi. L’arbitro ha sospeso immediatamente la partita per consentire i soccorsi. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 che ha trasportato i due giocatori al pronto soccorso dell’ospedale di Cassino. Entrambi sono stati sottoposti a tutti gli accertamenti per verificare soprattutto se il terribile urto avesse causato danni di una certa entità. Fortunatamente il responso dei medici del “Santa Scolastica” è stato positivo: nessun danno irreparabile. Resta però lo sconcerto per quanto accaduto, peraltro durante un match di calcio dilettantistico.
Nel frattempo l’arbitro ha sospeso la partita per motivi di ordine pubblico. Il gruppo di tifosi della squadra della Città di Anagni si sarebbe dileguato subito dopo lo scoppio della bomba carta. Sul caso stanno indagano i carabinieri della Stazione di Casalvieri. Sembra che i militari dell’Arma non avessero avuto segnalazioni circa la presenza o l’eventuale pericolosità dei tifosi della Città di Anagni. Un episodio increscioso che, insieme ai provvedimenti di natura sportiva, potrebbe avere anche risvolti penali. I responsabili dovrebbero avere le ore contate.
Fonte: ciociariaoggi.it