Il 23 aprile del 1994 nasceva il nostro giornale grazie all’idea del tipografo e editore Filippo Strambi, che da tempo nutriva un sogno:”Creare un giornale di Alatri”. Vi riuscì con determinazione e talento chiamando Alberto Minnucci, una delle nostre migliori penne di sempre, e Tony Bottini, oltre a tanti altri amici giornalisti.
La prima riunione fondativa e redazionale avvenne proprio in questa data e il numero zero (in foto) uscì a giugno. Si era all’inizio della cosiddetta seconda repubblica ma Strambi e i suoi amici non puntarono solo sulla politica nazionale; volevano raccontare la nostra città in tutti i suoi aspetti: tradizione, cultura, storia, politica, sport, cronaca locale e localissima: “un giornale di Alatri e per Alatri”.
In pochi numeri il sogno si realizzò e le collaborazioni si fecero sempre più autorevoli, le interviste alla gente comune come ai grandi del nostro tempo si moltiplicarono e gli approfondimenti storico-culturali divennero linfa vitale per i lettori della città e dintorni, tanto erano eruduti, dotti e comprensibili. Pian piano chiunque avesse avuto bisogno o esigenza di denunciare, proporre idee, esporre problemi trovava in Gente comune il proprio spazio, la propria voce inascoltata sino ad allora, la voce di Alatri.
Dopo decenni da quel dì siamo ancora il giornale aperto a tutti, e i nostri fondatori saranno felici di noi e del nostro operato? Pensiamo di sì, e non per falsa modestia, ma perchè abbiamo avuto quei grandi maestri: Filippo Strambi, Alberto Minnucci e tanti altri.
Buon compleanno Gente comune!
Patrizio Minnucci