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Birrificio Ciociaro, quando l’oro fa la spuma

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Non è tutto oro quel che luccica, ma é oro, e pure un paio di argenti, quel che si beve. Almeno qui, a Veroli, al Birrificio Ciociaro.

Birre ‘giovani’ e di qualità che hanno conquistato tanti apprezzamenti da aggiudicarsi anche quest’anno un oro e due argenti al Councours International de Lyon 2022. Nel prestigioso concorso internazionale che segue regole rigidissime, il Birrificio Ciociaro ha sbaragliato la concorrenza con tre dei suoi migliori prodotti.

Due  portano nomi evocativi del territorio in cui sono nate: L’oro de Vergli e La Ciocia. Ed è stato argento. Oro invece per la più blasonata, Summer of love. Fare birra artigianale ultimamente è una moda, ma farla buona è tutta un’altra storia. I ragazzi del Birrificio Ciociaro ci sono riusciti,armati di passione e“lucida follia”.

Non ci hanno messo solo la buona volontà ma anche una notevole capacità e inventiva. Birre con pochi ingredienti, in cui non si può nascondere niente, che si mostrano per quelle che sono, la cui fragranza e qualità delle materie prime si manifestano nel bicchiere. Equilibrate, schiette e facili da bere. Intuizione, sperimentazione, verifica, correzione e rifinitura, in un ciclo senza fine, immaginando il momento in cui il consumatore, alzando il bicchiere, sarà sedotto dal colore, dalla schiuma e dal profumo.

Tutto condito con l’originalità che da sempre ha distinto il birrificio verolano dal resto del mondo e che ha permesso anche al resto del mondo di alzare l’oro de Vergli al cielo in caraffa, e capire che ‘Vergli’ ed oro sono sinonimi.

Monia Lauroni