Davide Alviti, 29 punti nel successo di Varese su Pistoia, si racconta a Tuttosport. Eccone uno stralcio:
“Purtroppo, c’è il falso mito che gli italiani non siano capaci di fare gli americani, mi domando sempre perché siamo così sottovalutati e non riesco a darmi risposte. Ci sono italiani che fanno tanto bene e non vengono evidenziati. Dovrebbe essere il contrario, perché il nostro lavoro si ripercuote sulla nazionale e sul movimento”.
SUI TANTI CAMBI DI SQUADRA DI QUESTI ANNI
“Penso spesso a questo, Ormai bene o male tanti giocatori cambiano ogni 2-3 anni. Nel mio caso è stato un po’ frutto dell’ambizione personale. Ne parlo pure con i miei, che tante volte, sono stato troppo ambizioso, ho voluto troppo da me stesso. Anche per quanto riguarda Trento: sarei rimasto molto volentieri, la squadra sta dimostrando di essere competitiva a livello alto. Poi a volte il trasferimento è dettato da dinamiche che non si possono controllare”.