(Foto quotidianosportivo) Dopo l’immeritato scivolone contro la Scozia, perso più di testa che di fisico, Roma accoglie l’esordio azzurro interno nel Torneo 6 Nazioni di Rugby , edizione 2025, nella partita che li appone al Galles. In uno slancio di accoglienza, forse eccessivo, il clima è molto più gallese che mediterraneo: pioggia e freddo. Il pubblico della palla ovale non ha fatto mancare il proprio sostegno riempendo l’Olimpico in ogni ordine di posti. Il Galles ha dovuto operare delle sostituzioni poco prima dell’inizio
Galles subito pericoloso su un calcio di apertura la palla sfugge all’attaccante con la maglia rossa che non concretizza.
Al quinto minuto su una punizione delle tre quarti dell’attacco azzurro Allan prende il pallone, con tanta responsabilità, e va per i pali portando avanti l’Italia sul 3 a 0.
Al 16′, dopo una lunga serie di attacchi da ambo le parti, il Galles su una punizione pareggia con Ben Thomas.
Dopo un breve intervallo per prestare i soccorsi al gallese Thomas Garet, l’Italia esce benissimo dalla mischia ordinata e ,con un calcio a seguire, Garbisi lancia in meta Capuozzo cui segue la trasformazione di Allan che porta il punteggio sul 10 a 3.
La costante pressione dell’Italia porta ancora una volta i gallesi all’errore che porta Allan alla trasformazione di una punizione
Sulla prima vera azione di attacco, che ci fa affacciare dalle parti della linea di meta del Galles, poco dopo la mezz’ora, l’abilità di Allan porta il Galles ad un’altra punizione che trasforma per il 16 a 3.
Al 36’ l’Italia dimostra grande lucidità difensiva, sbrogliando una situazione pericolosa ad un metro dalla possibile meta per il Galles.
Il primo tempo si esaurisce su un paio di mischie ordinate per l’Italia il cui esito si spegne con la palla fuori che manda i giocatori a bere un tè caldo, di cui tutti hanno bisogno.
All’inizio del secondo tempo la girandola delle sostituzioni porta il Galles vicino alla meta ma la difesa azzurra fa buona guardia. Al 49’ l’attacco azzurro, costruito con calcio avanti e pressione sul ricevitore avversario, ci consente di gestire una mischiai in territorio avversario vicino alla linea dei 9 metri, costringendo i rossi all’ennesimo fallo per la trasformazione di Allan che non riesce. Si rimane sul 16 a 3
In occasione del tentativo di Allan di trasformazione, al 53’ per l’Italia entrano Lucchesi e Riccioni
Al 57’ un fallo del Galles sul ricevitore per placcaggio alto viene punito con un calcio di punizione che Allan manda a sbattere sul palo basso della porta: non riusciamo a schiodare dal 16. Grazie all’intervento del TMO, il Var del rugby, viene espulso il giocatore gallese Josh Adams. Sulla successiva azione questa volta Allan non sbaglia la punizione per il 19 a 3.
Al 66’ il capitano Lamaro viene sostituito da Zuliani. Un minuto dopo un fallo della mischia azzurra consente ai gallesi di riaffacciarsi sull’area di meta, fermandosi proprio sulla linea bianca. Ci riescono di forza, sfondando la difesa dell’Italia, con tutta la moule !9 a 8. Ma il Galles non smentisce la sua fallosità e consente ad Allan di andare ancora una volta per i pali per il 22 a 8. Finale con il Galles in attacco che porta all’espulsione di Marco Riccioni e poi di Dino Lamb sulla meta del 22 a 15 per i rossi. Sull’ultima azione, anche se in 13 contro 15 l’Italia preme sugli avversari, chiudendoli nella loro area di meta. Finisce con una punizione lanciata in fallo per sancire la vittoria azzurra.
Con uil senno di poi, si potrebbe dire una vittoria annunciata. Ma fortemente voòluta e raggiunta senza che fosse mai messa in discussione. In futuro servirà una maggiore attenzione per evitare di subire mete, come quelle realizzate dal Galles
Ed ora alla prossima
Alfredo Salomone
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