Oggi 2 films in Concorso che hanno per tema due momenti storici topici della Storia mondiale recente. Uno su Jacqueline Lee Bouvier moglie di John F. Kennedy che ripercorre i giorni tra l’attentato e la successiva morte del marito e i funerali.
Natalie Portman interpreta benissimo la figura di questa donna elegante con naturalezza, che si dedicò al rinnovamento della Casa Bianca, famosa per gli abiti bellissimi che indossava e che si vedono in un attimo al momento del trasloco, che poco più che trentenne si ritrovò improvvisamente il corpo del marito tra le braccia, colpito dai proiettili di Lee Oswald, nella versione ufficiale.
La tragedia di dover comunicare la notizia ai due figlioletti, stretta tra l’ufficialità e il proprio sentimento, sono rese in maniera egregia dal regista Pablo Lerrain, di cui a Frosinone qualche anno fa è stato proposto il suo Tony Manero. La riuscita del film è dovuta anche la fatto che il regista ha conservato la distanza opportuna per poter raccontare i fatti con il dovuto distacco. Un regista statunitense non avrebbe avuto la stessa freddezza.
l’altro film “The Journey”, ripercorre il momento fondamentale nella trattativa tra gli anglicani e i cattolici per raggiungere la pace in Irlanda. Anche qui il regista compie una propria ricostruzione dei fatti realmente accaduti in quanto non ci fu nessun testimone, oltre i due protagonisti.
Ian Paisley pastore anglicano leader degli unionisti e Martin McGuinness, presunto capo dello Stato Maggiore dell’IRA e, a quel tempo deputato del Sinn Fein. Durante la trattativa, sotto la super visione del Primo Ministro Tony Blair, venne costruita la possibilità di far viaggiare, da soli, i due leader che non si parlavano da oltre 30 anni.
In quel faccia a faccia obbligato i due costruirono il patto di pace che ancora oggi regge le sorti dell’Irlanda. La bravura dei due protagonisti Timothy Spall e Colm Meaney regeg tutto il film. Passano dall’indifferenza e reciproco sospetto alla stima reciproca.
Venezia, Alfredo Salomone