HOMEPAGE POLITICA Alatri – Torna l’acqua alla fontana del Mortale

Alatri – Torna l’acqua alla fontana del Mortale

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Nel vasto territorio comunale si trovano diverse sorgenti d’ acqua superficiali, tra queste quella situata in via Fontana del Papa, e denominata “Fontana del Mortale”.


 

L’ amministrazione comunale ha sempre avuto la volontà di riqualificare l’area sulla quale si trova la fontana per renderla nuovamente fruibile alla popolazione e così per consentirne l’utilizzo pubblico. Giorni fa, dopo una delibera di giunta comunale la fontana è tornata allo splendore antico. Tra i promotori dell’idea di ridare vita all’antica fontana l’assessore all’urbanistica Massimiliano Fontana. E c’è chi ha salutato la bella notizia con un amarcord.

“Durante l’estate era usuale che persone delle altre contrade venissero a riempire la conca e qualche bottiglia d’acqua alla sorgente della “Fontana il mortale”, una di queste compagnie era capeggiata da Lella Scaccia  la moglie “dellu marchisittu” Campanari e a seguire i figli: Danilo, suo fratello Gianni, Franco Santucci, Gino e Vittorio “pellarole” e da altri.  Per i più giovani, è importante sapere che i servizi idrici a quei tempi erano ancora in fase embrionale, per tanto era usuale avere davanti casa e più esattamente davanti la porta della cucina una panca rettangolare con su la conca e il sotto conca, “lu scummarello” e lu baccile.

Non è difficile capire che la prima serviva per dissetarsi e per cucinare, il secondo per lavarsi le mani.  Giunti davanti casa:  “Commare Laurì addò’ sta  lu sgumarello? Diceva Lella alzando il tono di voce “inconfondibile” a mamma per annunciarsi, salutarsi e scambiare qualche parola, la stessa cosa valeva anche per noi ragazzi, Sergio, Gugliemo, Fausto, Aldo, con gli ospiti. Può sembrare sdolcinevole eppure era una contentezza, si aspettava con gioia la presenza di altri ragazzi e il ripetersi quasi tutti i giorni di questo andirivieni. Sottolineo con gioia perché vivevamo un contesto veramente più semplice, totalmente diverso dal ritmo d’oggi giorno, crescevamo in maniera semplice, si passava il giorno stando insieme tra di noi e spesso facevamo qualche compito proprio andando a prendere l’acqua fresca alla fontana.

Il rispetto, la disponibilità, la delicatezza d’animo di noi ragazzi erano gli elementi principi e devo dire che questi sentimenti non si sono assolutamente persi nel tempo almeno per molti. Finiti i convenevoli e preso “lu scummarello” ci univamo a loro per fargli compagnia, ma soprattutto ancora più importante era il fatto di farci sentire vicino, percorsi si e no 100 metri eccoci alla fontana sorgente del Mortale, allora sempre pulita con quell’acqua sorgiva, gradevole e quasi sempre con della gente ad aspettare in larga parte, strano a dirsi tutti ragazzi.

I maschietti sopra il muretto della strada e le ragazze con le loro damigianette ad aspettare il turno in prossimità della fontana e con tantissima cortesia queste, invitavano gli ultimi a riempire i loro recipienti pur di attardarsi, cosi il tempo passava e si poteva avere qualche attimo di libertà in più data la “censura” del tempo. Quanti sguardi, quanti sorrisi, quante smorfie, quanti gesti di attesa, quanti pensieri buoni, insomma quante intense emozioni e poi nel tempo anche quanti “bambini”. Ma vidi mbò quante cose ta cumbinate sta sorgente de la fontana i murtale”