“Seguiamo la stella”, un invito, quasi un’esortazione a muoversi, a porsi in cammino, a non rimane fermi, immobili ed immutati nel periodo di Avvento che ci conduce al Natale.
Un invito che è stato accolto dalla comunità della parrocchia Maria Santissima Regina di Tecchiena Castello e dal parroco don Luca Fanfarillo.
“Seguiamo la stella” è stato un percorso di preparazione al Natale durato quattro serate, ogni mercoledì dal 27 novembre al 18 dicembre.
Camminando al seguito della stella, numerose persone, adulti e piccini, con grandi sorrisi e voglia di stare insieme, hanno riempito le strade delle contrade cantando le canzoni natalizie della tradizione, in un clima gioioso e festoso.
Il ritrovo finale di ogni serata è stato fissato presso alcune famiglie della parrocchia.
Qui si è svolto un momento di preghiera con la lettura del Vangelo e alcune riflessioni offerte dal parroco.
“Tutto all’esterno è ormai pronto per il Natale – ha detto don Luca nell’ultima serata – addobbi, lucine, regali, ma dentro di noi? Siamo pronti al Natale? Siamo pronti ad accogliere Gesù? Siamo pronti ad accogliere l’altro? Siamo pronti ad accogliere la gioia che Gesù vuole portare dentro di noi, nelle nostre famiglie e intorno a noi?”.
Ecco, nella speranza di una risposta affermativa a tutte queste domande, il ritrovarsi assieme nel vivere questi momenti è importante, non chiudersi è importante, non vergognarsi, ma cantare per strada, magari svegliare qualcuno che già era andato a letto, ci fa sentire e capire che il Natale sta realmente arrivando, è vicino e dobbiamo prepararci per essere pronti nel momento giusto.
Le famiglie che hanno accolto i “pellegrini per una notte” nelle loro case lo hanno fatto con immensa gioia, quasi con orgoglio, offrendo bevande calde per riscaldarsi e dolcetti invitanti, per vivere ancora un momento di comunione e convivialità.
Un cammino quasi simbolico questo, fatto di pochi metri percorsi, ma che può farci riscoprire l’autentica essenza dell’Avvento.
A piccoli passi, seguendo la stella, anche noi come i Magi, ci stiamo avvicinando all’incontro con il Signore, che nel Natale si presenta bambino, piccolo, fragile, ma già pronto ad accoglierci nel suo infinito amore. Allora non restare fermi, passivi, aspettando che questo periodo così importante si concluda senza sfiorarci, senza lasciare traccia in noi, diventa quasi imperativo e lo si capisce nei volti e negli occhi delle persone che, nonostante il rigido freddo delle serate dicembrine, riempiono le strade.
“Ed ecco, la stella che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono’ (Matt 2, 9-11)”. E’ la stessa “grandissima gioia” dei Magi che dobbiamo vivere anche noi nella prospettiva della venuta di Gesù, nel lasciarci guidare dalla stella che siamo certi ci condurrà a Lui”.
