La rievocazione della traslazione delle Reliquie di San Sisto patrono di Alatri, giunta alla seconda edizione, è stata un successo di pubblico e di devota commozione.
Il corte storico religioso è partito alle 17.30 dalla chiesa di San Matteo per ripercorrere la strada che la sacra Mula intraprese l’11 gennaio 1132 fino al piazzale ove ora sorge la Cattedrale di San Paolo. Un momento in cui Alatri ha festeggiato il Santo Patrono nella tradizionale ricorrenza di gennaio. Un’iniziativa premiata, emozionante e suggestiva.
“L’11 gennaio – si racconta – in una fredda giornata d’inverno di novecento anni fa avvenne un miracolo. Una mula con sul dorso l’urna contenente le sacre spoglie di San Sisto, diretta ad Alife, cambiò improvvisamente strada avviandosi verso Alatri. La mula condotta dalla mano di Dio arrivò sulla cattedrale ove si trattenne in ginocchio in quel luogo prescelto dal Santo, così da dar tempo al vescovo e al clero di raccogliere le reliquie con onore dinanzi a tutto il popolo, stupito e commosso da tale prodigio. Appena il prezioso corpo fu giunto in città l’aria malsana si purificò immediatamente e tornarono in piena salute tutti i cittadini infermi. Da quel giorno gli alatrini suggellarono un vero patto di devozione e adorazione nei confronti del Santo Patrono”.
Patto che oggi si è rinnovato mirabilmente grazie alla manifestazione organizzata dalla Proloco e da “Corto Cinema”, patrocinata dalla Regione Lazio e dal Comune di Alatri. Fondamentali anche le collaborazioni di Don Antonio Castagnacci, parroco della Cattedrale di San Paolo, e delle Confraternite religiose di San Matteo, San Sisto e altre. L’associazione Musicapolis inoltre ha costruito un’urna in pino rosso uguale a quella rappresentata nel quadro della venuta di San Sisto custodito in Cattedrale.
Dopo il successo di oggi penso che ogni 11 gennaio l’evento sarà ripetuto con la stessa gioia e il medesimo trasporto spirituale, stesso commento espresso dal Sindaco di Alatri Giuseppe Morini.
Gli attori sono stati straordinari e il cammino in religioso silenzio segnato solo dalla splendida voce narrante. I costumi d’epoca davvero di ottima fattura hanno rifinito una rappresentazione di alta qualità.
Al termine tutti sono entrati in Cattedrale per il Pontificale del Vescovo Monsignor Lorenzo Loppa.
Appuntamento all’anno prossimo.
Patrizio Minnucci
(Foto di Cesare Calicchia)