Nella mattinata odierna, personale del Comando Compagnia Carabinieri di Alatri , al termine di specifica attività info-investigativa, deferivano in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone, una 46enne residente in un comune dell’area nord della provincia, poiché resasi responsabile del reato di “simulazione di reato”.
Nel particolare, l’attività investigativa veniva intrapresa a seguito della denuncia sporta nel pomeriggio di ieri dal marito 49enne della deferita, operaio, il quale nell’atto di denuncia esponeva di essere uscito per lavoro nella prime ore del mattino e, nel far rientro presso la propria abitazione nel primo pomeriggio, aveva trovava la propria consorte ancora a letto che lamentava torpore e stordimento mentre dalla cassaforte, che si presentava aperta, erano stati asportati “ monili in oro e denaro contante” per un ammontare complessivo di circa € 20.000.
Nel corso dell’attività, emergevano numerose incongruenze tra l’atto di denuncia ed i riscontri emersi in sede di sopralluogo (dal quale ad esempio veniva riscontrata la totale assenza di segni di effrazioni), tanto che la donna ammetteva di essersi impossessata del denaro e dei monili in oro e di averli spontaneamente consegnati, in tempi diversi ed a insaputa del coniuge, a un suo amico che si trova in difficoltà economiche e, per giustificare l’ammanco, aveva simulato il furto ed il malore.