HOMEPAGE CRONACA Alatri, Servizi sociali: le precisazioni dell’Amministrazione comunale

Alatri, Servizi sociali: le precisazioni dell’Amministrazione comunale

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Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’Amministrazione comunale.

Le notizie riferite ad alcuni casi seguiti dai Servizi Sociali del Comune di Alatri, con le relative polemiche, riportate soprattutto sui social network, impongono alcune considerazioni e precisazioni. In prima istanza va evidenziato che alcune attività e funzioni sono svolte dal servizio sociale, non per sua iniziativa, ma perché delegate dall’Autorità giudiziaria competente. L’obbligo della riservatezza, previsto da quel determinato processo/procedimento giudiziario, impone, pertanto, agli operatori una totale osservanza del segreto professionale ed obbligherebbe chiunque all’astensione da qualunque pregiudizio, spesso esposto sulla base di dati, per legge, non conoscibili. La tutela dei cittadini e dei minori in particolare potrebbe, infatti, risultare già compromessa dalla diffusione di fatti od atti su cui è obbligato il riserbo disposto dal Tribunale. Viene ribadito che la tutela dei minori è uno dei principali obiettivi di un Servizio Sociale comunale e che ad esso le assistenti sociali del nostro comune attendono con professionalità, competenza e coscienziosità. Il sereno e positivo sviluppo della personalità del bambino o del ragazzo è un diritto ed un bene incommensurabile per lui stesso, la sua famiglia e l’intera comunità territoriale. Ed il benessere del minore va perseguito e favorito soprattutto all’interno della sua famiglia. Il nostro Comune, da anni, infatti, ha messo in atto una modalità di gestione dei casi improntata alla prevenzione ed al coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali e non, chiamati a stringersi attorno ai genitori per offrire loro tutto il sostegno necessario: il collocamento extrafamiliare è solo un’“extrema ratio”, disposta dall’Autorità Giudiziaria o messa in atto facendo riferimento alle norme del Codice Civile che lo regolano e che rispettano le procedure giudiziarie; si sottolinea, inoltre, che si tratta di un intervento possibilmente limitato nel tempo e teso al recupero pieno del ruolo genitoriale. Per le famiglie con minori con situazione multiproblematica e fragilità della funzione genitoriale il Servizio Sociale Professionale attua progetti di intervento anche con elevata attivazione di risorse di sostegno ed il coinvolgimento dei servizi territoriali e dei servizi specialistici della ASL. In ogni caso il Servizio, in linea con la normativa di settore, opera in via prioritaria per il mantenimento dei minori all’interno del contesto familiare. Anche il collocamento in struttura è effettuato, quando possibile, con un genitore. Alcuni dati statistici rivelano, meglio di tante parole, quanto affermato. Negli ultimi 4 anni, su 287 casi seguiti (relativi a nuclei con situazione multiproblematica, minori coinvolti e fragilità della funzione genitoriale), sono stati disposti:

-N° 5 inserimentidi minori in casa-famiglia;

-N° 6 inserimenti di minori in struttura con un genitore.

I minori attualmente collocati in struttura appartengono a tre nuclei familiari (di cui due vedono minore e genitore collocati insieme) su 75 casi di nuclei presi in carico. Le tutele di minori attivate, senza collocamento, sono state, sempre nell’arco dei quattro anni, in tutto 6, di cui attualmente attive 4. Per tutti gli altri casi gli interventi di supporto sono sufficienti a favorire il coinvolgimento e la responsabilizzazione delle persone interessate. Il servizio sociale del nostro comune considera, dunque, un bene prezioso il rapporto affettivo tra genitori e figli, poiché i genitori, che vanno sostenuti adeguatamente e compresi nelle loro difficoltà, sono parte integrante del processo di aiuto che mette in atto il Servizio. Nel caso specifico, oggetto di attenzione da parte dell’opinione pubblica, le assistenti sociali hanno lavorato con professionalità e coscienza, attivando tutti gli strumenti necessari per una positiva soluzione della questione. Il loro operato è stato sempre improntato al principio della gradualità degli interventi e tutti gli atti, anche quelli più incisivi, hanno rappresentato l’esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria competente, ovvero, sono stati successivamente vagliati e confermati dalla stessa. Le motivazioni delle decisioni, anche le più gravi, ribadiamo, sempre disposte e convalidate dall’Autorità giudiziaria, sono coperte da segreto d’ufficio e da segreto professionale e non possono essere rilevate pubblicamente; esprimiamo comprensione per le eventuali sofferenze che provano le persone coinvolte e ci auguriamo che, anche grazie al lavoro del servizio sociale, possano ripristinarsi al più presto gli equilibri e la serenità del nucleo familiare. Il Servizio Sociale continua a lavorare in questa direzione supportatao dall’Amministrazione comunale, pertanto non saranno tollerati più gli attacchi gratuiti e violenti, le minacce e le accuse infondate e senza cognizione di causa, portate da chiunque sugli organi di informazione e sui social, soprattutto perché, a dette ingiuste aggressioni, non è chiaramente possibile replicare, con gli stessi mezzi di comunicazione, stante la segretezza degli atti e la tutela dell’immagine dei soggetti coinvolti che tutti dovrebbero sentirsi in dovere di garantire. Pertanto, l’unico mezzo di tutela per il Comune di Alatri, come anche per la salvaguardia dei soggetti interessati, non potrà che essere il ricorso alle vie legali.

L’Amministrazione Comunale