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Alatri – Prisco Casertano medaglia di bronzo nel campionato Italiano di Judo

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Prisco Casertano è tornato. Lo sguardo verso il cielo a cercare un segno. Le lacrime di gioia per ringraziare San Prisco. “Perchè tu mi proteggi sempre – ha dichiarato Prisco Casertano dopo aver conquistato la medaglia di bronzo ai 71° Campionati italiani assoluti di judo disputatisi sabato 11 giugno a Salsomaggiore al Pala Cotonella.


 

Prisco podio3  Prisco bronzo1Lo avevano dato per finito e questo proprio il forte atleta Alatrense ma di origini campane non lo ha mai digerito. Soltanto gli infortuni non gli hanno permesso di esplodere nel mondo del judo. Ma quando hai nel palmares un titolo italiano universitario, un terzo posto agli assoluti italiani (2012) e vari tornei nazionali e internazionali, anche se la dea bendata ti volta le spalle nonostante i sacrifici, no!. Non puoi essere finito. E così è stato. Il ritorno alle gare dopo un periodo nero. Finalmente l’ingresso in un gruppo sportivo militare (Centro sportivo dell’Esercito).

“Ma possibile che questo ragazzo non appartiene a nessun gruppo militare – dicevano gli addetti ai lavori? Purtroppo era così. Poi finalmente la “chiamata” . Prisco Casertano abile e arruolato – si diceva una volta. Prisco Casertano è un giovane ormai Alatrense, originario di San Prisco un comune del casertano. San Prisco era uno dei 72 discepoli di Gesù. Ed il nome Prisco significa antico. Perché un po’ il judoka 81 kg antico lo è perché incarna tutti i valori che un giovane dovrebbe avere; educazione e rispetto.

Prisco Casertano del Centro sportivo dell’Esercito italiano conquista la medaglia di bronzo ai 71° Campionati italiani assoluti. Sette incontri vinti per ippon (ko). Poi la gara più importante, quella che da l’accesso alla finale di pool. Incontro tirato, ma Frustaci che poi conquisterà la medaglia d’argento gli prendi la gamba con una mano. Dovrebbe scattare la squalifica ma i giudici di gara cincischiano e non si prendono questa incombenza. Frustaci un po’ a sorpresa si aggiudica la finale con 4-3 ammonizioni. Prisco è deluso ma si aggiudica il terzo posto.

Ed è un grido liberatorio. “Non sono finito Casertano è tornato. E le bracci al cielo a cercare il santo protettore San Prisco. Perché mi protegge sempre. Ma Prisco è devoto anche a San Sisto. Poi i ringraziamenti. Alla famiglia, al primo allenatore Alfonso Cestra, al maestro Massimo Lanzi e al preparatore Oliva. A quelli che non hanno mai smesso di credere in Lui. Un discorso a parte per quelli che lo davano per finito. Ma per il momento il pensiero non è per queste Cassandra.

Nel frattempo Prisco stacca il biglietto-convocazione per la Coppa Europa di Bratislava (9 luglio) e sabato prossimo ci sono i campionati italiani universitari a Verona. Si riaprono scenari internazionali per lui. Gioia infinita e i complimenti dei suoi e sono tanti tifosi. Tra i primi gli amici Giuseppe Morini e Mario Belli che lunedì lo riceveranno in comune per ringraziarlo di aver portano nuovamente in Italia il nome della Città di Alatri.