Era il novembre 2010 quando con il collega Fausto Lisi presentammo un ordine del giorno in consiglio comunale per impegnare la Giunta di allora a prendere in considerazione la possibilità di acquisire il Politeama – inizia così in una nota l’ex consigliere comunale Maurizio Cianfrocca – più volte sono intervenuto per aggiornare la situazione relativamente alla procedura di vendita e per coerenza mi sento di comunicare anche questa volta la prossima “ puntata “ della vendita all’incanto di questo “ scomodo “ immobile che avverrà in data 4 marzo al prezzo di € 112.500,00 !!!
Non voglio entrare nel merito della vicenda perché si è scritto di tutto relativamente all’acquisto, alla gestione , alla manutenzione, all’agibilità ed a quant’ altro . Ma una cosa penso che sia insindacabile : che Alatri ha bisogno come il pane di una struttura del genere che potrebbe consentire alla nostra città di fare un salto qualitativo per le offerte di spettacoli e culturali che potrebbe offrire in un simile palcoscenico oltreché a diventare un vero punto di aggregazione per i nostri giovani; molti mi prenderanno per sognatore, rompiscatole, noioso e ripetitivo ma sono certo dell’indispensabilità del Politeama.
Mi rendo altresì conto delle difficoltà che ci possono essere per reperire i fondi ma credo che l’amministrazione debba fare tutti gli sforzi necessari per mettere nella propria disponibilità questa struttura ; bisogna assolutamente trovare il modo , diretto o indiretto che esso sia, intraprendere qualsiasi strada per addivenire a ciò.
Io mi posso limitare a fare una semplice considerazione : il nostro comune è già proprietario di alcuni immobili destinati ad uso abitativo ( case agli sfrattati ) e ad attività commerciali; per questi immobili il comune stesso , oltre a non percepire in maniera puntuale i canoni , se non addirittura a non percepirli affatto, è costretto a sopportare molte spese per le straordinarie manutenzioni . Allora, perché non pensare a vendere qualche immobile e acquisire a patrimonio una struttura che avrebbe un impatto molto positivo sulla città ? D’altro canto, come recentemente qualcuno ha detto , ogni euro investito in cultura ne produce quattro come beneficio e allora…… perché aspettare ?