L’assessore Fontana: l’obiettivo è anche quello di rinnovare il patrimonio edilizio
Anche per il Comune di Alatri il “Piano Casa” è diventato un importante strumento per la tenuta dell’economia edile e, una nuova possibilità di riqualificazione degli edifici esistenti.
La crisi ha falcidiato il settore delle costruzioni e l’edilizia si è fermata con conseguenze a cascata su tutto l’indotto. È fuori di dubbio che la legge sul “Piano Casa” del Lazio si è rivelata un valido strumento per la tenuta e rilancio dell’economia. La stessa Regione Lazio che lo ha varato e più volte modificato, dopo aver determinato le zone in cui non è possibile attuarlo, ha passato la mano al Comune per una seconda fase che fissa gli oneri da pagare e convalida le zone “vietate” dalla stessa.
Il Consiglio Comunale, nella seduta dello scorso 18 febbraio con atto n. 4 votato favorevolmente da tutti i presenti, confermando una precedente deliberazione, ha fissato le aliquote al massimo dello sconto previsto per legge pari al 30% su tutti gli oneri normalmente previsti per chi demolisce e ricostruisce edifici degradati, o esegue degli ampliamenti agli edifici esistenti. Sono state inoltre recepite le aree “vietate” delimitate dalla Regione, senza restringerle né ampliarle. La legge, così come più volte rivisitata, rappresenta una possibilità in più per rilanciare e riqualificare l’intero territorio.
Chi sostiene il contrario, o è in malafede, cosa più probabile, o completamente disinformato. E’ possibile procedere alla demolizione e ricostruzione, oppure ampliare i fabbricati esistenti ottenendo un bonus del 20% della superficie coperta, un premio che può salire al 30% prevedendo l’utilizzo di fonti rinnovabili. «L’obiettivo – afferma Massimiliano Fontana, assessore all’Urbanistica – è quello di consentire un ampio rinnovamento del patrimonio edilizio residenziale e non, con la costruzione di nuovi edifici ad emissioni zero, che produrranno un grande risparmio energetico.
Ma l’elemento che mi piace sottolineare di più è che anche in questa terza edizione del “Piano Casa” sono le modifiche introdotte, le agevolazioni, le indicazioni, tutte pensate per migliorare la qualità della vita dei cittadini e delle famiglie, puntando alla semplificazione amministrativa, alla trasparenza e all’economicità degli interventi, contribuendo significativamente alla riqualificazione energetica e al ricorso a fonti di energie rinnovabili». Conclude l’assessore Fontana «Non esiste alcun rischio di devastazione del territorio, come è stato dimostrato dagli oltre 200 interventi realizzati nel nostro Comune.
Ricordo inoltre che, pur trattandosi di una normativa di “carattere straordinario” che terminerà nella nostra Regione il 31 Gennaio 2017, non rimuove alcun vincolo, sia esso comunale, regionale o nazionale. I limiti che tutte le amministrazioni locali hanno fissato rimangono inalterati. Deve essere chiaro per tutti che la norma regionale sul “Piano Casa” si muove esattamente nella logica del contenimento di consumo del suolo. Se valutiamo quindi tutti questi aspetti in una visione d’insieme, ci aspettiamo a conclusione di questa “esperienza” che si sia favorita la tenuta ed il rilancio dell’economia e più in generale il benessere e la qualità della vita dei nostri cittadini».