Tutti a scuola da Antonello. Sembra incredibile, ma è vero! Prima Patrizio Cittadini, ora anche Tarquini, ripropongono pedissequamente le questioni sollevate da Iannarilli.
È cosa di pochi giorni fa la boutade dell’esponente di F. I. sulla presunta illegittimità del versamento degli oneri previdenziali da parte del Comune ai professionisti; proprio in concomitanza con il comunicato ufficiale del Sindaco Morini che spiega come in realtà stanno le cose, arriva al comune un’interrogazione ed una proposta di O.d.G. da parte di Cittadini, guarda un po’!, proprio sul tema degli oneri previdenziali. Qualche giorno più tardi Tarquini rispolvera, da par suo, una querelle vecchia di 15 anni.
Quella dell’incompatibilità della carica di Sindaco con l’esercizio della professione di Ingegnere. Purtroppo per Tarquini, anche in questo caso nulla di originale: fu Iannarilli, infatti, che, nel 2004, sollevò a gran voce la questione. Non limitandosi a scrivere articoli di stampa ma coinvolgendo organismi di controllo e pure la Prefettura. Fu proprio l’Ufficio di Governo che, con un’interpretazione inequivocabile e legalmente circostanziata, risolse la questione: l’esercizio della professione di Ingegnere e la carica di Sindaco non sono incompatibili. Come chiarito inoltre dal Dipartimento per gli Affari Interni e territoriali del Ministero dell’Interno nel Parere del 29.03.2004 e anche negli altri Pareri, di analogo tenore, del 28.06.2004, del 10.05.2005 e del 23.01.2009, esiste incompatibilità generale e solo di principio tra la carica di assessore nelle materie urbanistiche e l’esercizio della professione nel territorio comunale, tanto è vero che il nostro Assessore Geometra Massimiliano Fontana, nell’assumere l’incarico assessorile protocollò contestualmente la sua dichiarazione di astensione dall’esercizio della privata professione nell’ambito comunale.
Nulla viene detto in merito alla funzione di sindaco. Inoltre per ulteriore chiarezza, è bene sapere che la giunta o il sindaco non rilasciano autorizzazioni edilizie né tantomeno permessi per costruire. Per questo ci sono i funzionari preposti: chi si è recato almeno una volta in comune per accedere ai servizi dell’urbanistica queste cose le sa bene; sa a chi deve rivolgersi per presentare le proprie istanze. La linea di governo assunta dalla Giunta Morini è stata in questi anni di massima trasparenza e di assoluta non interferenza con il livello gestionale dell’Ente, livello che la legge delega in via esclusiva ai funzionari responsabili. Sappiamo bene qual è il ruolo della politica nell’amministrazione della cosa pubblica e bene conosciamo i limiti e gli ambiti che la legge riserva all’azione degli organi politici.
Una considerazione politica però va fatta: tutti gli sfidanti del sindaco Morini sono a corto di argomenti e questo i nostri concittadini lo hanno capito bene. Poi ci sono sfidanti che mostrano di non avere nemmeno la lucidità di mantenere una posizione distinta dagli altri e dimostrano di essere ancora più deboli. Cosicché non ci sorprenderemmo se, alla fine, si ritirassero dalla corsa!
Daniele Grassi Bertazzi
Segretario del circolo cittadino del PD
