Con questo mio intervento mi prendo la licenza di fare alcune considerazioni in merito al clima e alle vicende elettorali che stanno interessando la nostra città in vista delle prossime elezioni che si terranno nella primavera 2016.
Ebbene, se dovessimo prendere per definitive le posizioni attuali , ci troveremmo di fronte una scheda elettorale con sei o sette candidato a Sindaco di Alatri ! A me francamente questa sembra una prospettiva poco interessante se si vuole presentare ai cittadini un ‘alternativa che oltre ad avere nuove idee e nuove proposte abbia anche i numeri per ambire alla vittoria finale . Fermo restando il Movimento Cinque Stelle che , coerentemente con il proprio statuto , sarà in campo con il proprio candidato , nel centro destra la querelle sembra limitata al duo Antonello Iannarilli – Enrico Pavia e ne si attende l’esito ; nel mondo civico si riscontra una seria frammentazione tra tutti gli altri movimenti sia tradizionali che di nuova costituzione: e mi riferisco a Programma Alatri, che ha individuato nella dottoressa Minnocci la persona da proporre, a Progetto Alatri di Fausto Lisi che non ha ancora ufficializzato le proprie intenzioni, ad Alatri in Comune , movimento partorito da Tarcisio Tarquini e Luciano Bellincampi che vede il primo probabile candidato , a Prospettiva Futura che fa capo al’Avv. Galione ad altri gruppi che non hanno finora trovato collocazione . Ora mi chiedo: quale è la speranza di poter contendere la vittoria all’amministrazione uscente se si andasse al voto adesso ? Nessuna !
Purtroppo debbo riscontrare che si è intrapresa la strada nel senso contrario , si è preferito in primis avanzare le candidature allo scranno più altro senza poi avere intorno le forze necessarie per raggiungere quelle percentuali indispensabili per governare . Ed allora bisognerebbe tutti innescare la marcia indietro e riprendere la strada per la giusta direzione e cioè discutere dei veri problemi della città, trovarne le proposte più consone per risolverli, dare alla nostra città una sua identità, secondo me quella turistica , che deve diventare il fulcro della vita amministrativa ; solo in un secondo momento, una volta trovata una sintesi condivisa, si dovrà procedere alla scelta di un candidato che raccolga il massimo consenso. Se così non fosse allora assisteremo ad una campagna elettorale i cui esiti sono già scontati ma in tal caso ognuno dovrà chiedersi se abbia fatto il massimo per cambiarli .
Sperando che questo mio appello venga colto per quello che è , che si abbia il coraggio di distruggere gli steccati e che la condivisione di idee prevalga su tanti personalismi colgo l’occasione di augurare a tutti un sereno Natale.