Vorrei puntare l’attenzione sulla situazione dei parcheggi ad Alatri soprattutto per quello che concerne la distribuzione di quelli a pagamento, di quelli ad orario e di quelli liberi.
Questa la nota dell’ex consigliere comunale Maurizio Cianfrocca – “Attualmente nella nostra città i posteggi con le strisce blu, quelli a pagamento, sono concentrati nelle zone a ridosso del centro storico ossia al multipiano, in viale Duca d’Aosta, in Piazza Santa Maria Maggiore, Piazza Regina Margherita, Corso Vittorio Emanuele , Piazza Castagnacci, Piazzale della Libertà in alcuni tratti di via Circonvallazione.
C’è da dire con obiettività che, così come prevede la normativa, ci sono anche zone a parcheggio libero anche se, tolti gli altri posteggi ad orario, è difficile poter parcheggiare senza vincoli di orario o di tariffe per chi ha i propri interessi nel centro storico.
Ma il punto non è questo perché ovviamente è nel diritto e nel dovere di qualsiasi città come la nostra quello di dotarsi di tutte le tipologie dei parcheggi; ma io aggiungo senza, però, fare discriminazioni fra una zona e l’altra creando, in verità, delle disparità sostanziali per la fruizione di posteggi tra residenti e clienti delle varie attività commerciali.
Mi spiego meglio. Il nostro territorio si è sviluppato molto e con esso anche la nascita , o forse sarebbe meglio dire, lo spostamento di molte attività commerciali in zone che, contrariamente a quelle del centro storico , non sono interessate dalla limitazione di parcheggi a pagamento o ad orario. Mi riferisco essenzialmente alla zona di Chiappitto, a quella dell’ex stazione ferroviaria e a quella di Bitta : in realtà in dette zone il parcheggio è libero 24 ore al giorno il che crea obiettivamente alcune criticità come quella che ognuno può occupare per tutto il tempo che vuole un posteggio senza oneri creando di conseguenza disagi ai residenti e ai clienti delle attività commerciali della zona i quali, avendo difficoltà nel trovare un parcheggio creano quel caos che ostacola e non poco il regolare flusso del traffico.
E non solo : ovviamente la discrepanza sta anche nel fatto che , pur di non pagare il modesto obolo , molti cittadini sono più propensi a servirsi delle attività commerciali in cui non ci sono limitazioni di alcun genere nei parcheggi piuttosto che il contrario. E se il nostro centro storico oggi non è frequentato più come una volta forse bisogna dare a questo aspetto un giusto peso.
Quindi ritengo che per riequilibrare il più possibile il numero di parcheggi nelle diverse zone della nostra città bisognerebbe rivedere la distribuzione dei posteggi blu, ad orario e liberi, creando le stesse condizioni e le stesse opportunità a tutti i fruitori siano essi residenti, visitatori e clienti delle diverse attività commerciali soprattutto stando attenti a non svantaggiare alcune zone a discapito di altre così come avviene oggi”.