Riceviamo e pubblichiamo
L’agorà è il centro, oltre che economico, anche morale e sacro della città; nell’agorà si organizza il popolo, quando ricorrono le grandi feste religiose, e di là partono le processioni solenni…Nell’agorà, che è il cuore della città, si vive più intensamente che altrove la quotidiana vita politica; vi si apprendono notizie, si formano, nei commenti, giudizi collettivi su uomini e su cose, così che l’opinione pubblica ha modo di orientarsi e di definirsi. Questo è quanto recita , tra le righe di una lunga definizione sulla “ PIAZZA “ , l’enciclopedia Treccani .
Ebbene ad Alatri si è quasi completamente persa questa peculiarità . E’ sotto gli occhi di tutti lo stato in cui versa il centro storico, una volta metà dei cittadini di tutta la parte nord della provincia che raggiungevano il centro di Alatri per le sue straordinarie offerte commerciali, per i suoi maestri artigiani, per tutte quelle attività che facevano di Alatri uno dei centri più importanti della provincia. Adesso , purtroppo, non è più cosi perché non si è prestata la dovuta attenzione a quello che poteva rappresentare uno sviluppo del nostro territorio in quella che oggi è diventata la zona più frequentata della città e cioè Chiappitto . Nata come zona industriale affiancata poi dalla zona sportiva e raggiunta dall’ Ospedale , nel corso degli ultimi venti anni ha avuto uno sviluppo esponenziale senza, al tempo stesso ,essere accompagnato da quei strumenti urbanistici necessari per darle un degno ordine . E allora osserviamo in un “ fazzoletto “ di terreno complessi residenziali che si vanno ad insediare fra capannoni e strutture sportive, edifici scolastici incastonati tra industrie e depositi, attività commerciali buttate qua e là senza alcun nesso logico, da qualche hanno anche area mercatale: il tutto con l’assenza delle infrastrutture necessarie . In questa zona si concentrano oramai molte manifestazioni, sia esso politiche, di attrazione, gastronomiche, sociali , associazionismo, che una volta venivano svolte nel centro storico .
Se il destino della nostra città del nostro centro storico deve essere questo io non ci sto ! Così come non ci stanno i tanti cittadini che condividono la mia posizione, così come non ci stanno tutti quegli operatori commerciali ancora esistenti nel centro storico che resistono nonostante le molteplici difficoltà. Ed allora se tanto teniamo alla nostra città ed alla sua tanto decantata rinascita dobbiamo riportare al centro storico gli interessi della vita sociale, economica e politica: IL CENTRO AL CENTRO !!!