Siamo ormai alle porte, qualcuno in verità ha già varcato la soglia, della campagna elettorale che terminerà la prossima primavera con l’elezione del Sindaco e dell’amministrazione che avrà l’onore e l’onere di guidare la nostra amata Alatri.
Queste le riflessioni di Maurizio Cianfrocca in una nota. “Ebbene mi auguro vivamente che chiunque si metta in gioco non faccia innanzitutto scadere il dibattito nelle solite sterili ed inutili polemiche che a nessuno giovano e di cui i cittadini sono stufi . Ma la cosa importante e fondamentale starà nella capacità e nell’onestà politica di dire come stanno veramente le cose , non nascondere le difficoltà , soprattutto quelle economico-finanziarie, evitare di illudere i cittadini con slogan che rimangono tali e che servono solo ad identificare sarcasticamente ed ironicamente le amministrazioni che si succedono ; “ la piccola Siena “ e “ l’ Alatri che rinasce “ ne sono la prova.
Penso che mai come adesso sia giunto il momento di riavvicinare la politica ai cittadini ; solo chi non vuole può negare un distacco sempre più evidente tra chi amministra e la gente, che rimane sempre più esclusa dalle decisioni e dagli indirizzi scelti dalla macchina politico-amministrativa . Se si fosse chiesto loro se fossero stati d’accordo , ad esempio, sullo spendere ingenti fondi sul nuovo stadio o acquisire il Politeama , pensate che avrebbero avallato l’operato delle amministrazioni ? Penso proprio di no e questo deve far riflettere perché la città non è di chi amministra e non basta essere eletti per impadronirsene.
Bisogna essere lungimiranti e proporre un progetto di città che vada al passo con i tempi sfruttando tutte le potenzialità che la città offre creando opportunità di sviluppo e di occupazione, soprattutto giovanile. Ma per far questo ci sarà bisogno di fare scelte , scelte coraggiose perché la situazione finanziaria del comune è deficitaria e urgono interventi mirati che vadano a liberare risorse ed anche ad incrementare le entrate ( e non parlo di tasse ) che possano consentire ai futuri amministratori
Una gestione che vada il più possibile incontro alle esigenze della collettività. Al tempo stesso mi appello all’intelligenza dei nostri concittadini: che non pensino ancora alle promesse , perchè non potranno essere mantenute, che non si facciano suggestionare da un lampione installato vicino casa o dall’asfaltatura di questa o quella strada ; l’unico pensiero che i cittadini dovranno avere e per il quale dovranno decidere sarà solo quello di sapere quale destino avranno i propri figli: se avranno la possibilità di avere un futuro migliore o se saranno costretti, come purtroppo oggi avviene, a lasciare la nostra bellissima Alatri per cercare fortuna altrove”.