Riceviamo dall’ex consigliere comunale Maurizio Cianfrocca e riportiamo integralmente
Ho letto qualche giorno fa delle intenzioni dell’assessore Gizzi di realizzare un parco pubblico in quello che era fino a qualche tempo fa lo storico Giardino dello Sport che ha rappresentato per Alatri un altro luogo in cui ricordi ed aneddoti si perdono nel tempo . Non voglio certo polemizzare con questa idea ma vorrei apportare, sebbene poi inascoltato ed accantonato, un mio contributo a quello che invece potrebbe essere utilizzato questo spazio.
I miei ricordi vanno a qualche decennio fa quando comunque il loco in questione era un centro di aggregazione non solo per i giovani e meno giovani che praticavano il tennis, ma anche dei più attempati che giocavano a bocce e dei bambini ai quali era riservato uno spazio verde con tanto di giochi loro adatti.
Ebbene dopo aver inaugurato il nuovo bocciodromo rimane da destinare il grande spazio a disposizione e non si può partire da una ristrutturazione dei campi ma soprattutto con la realizzazione di un’area camper , già prevista peraltro da un progetto ma fin qui non realizzata.
Allora la mia domanda è sempre la stessa: ma perché non pensare mai al turismo ?
Realizzare un’ area camper con gli annessi servizi significa assicurarsi un flusso costante di visitatori e turisti che vanno proprio alla ricerca di aree non improvvisate ma di aree attrezzate provviste di energia elettrica, acqua e scarico fognante . A due passi dal centro storico una struttura del genere richiamerebbe , specialmente nei fine settimana , un sempre maggior numero di camperisti. Se a questo aggiungiamo che per questi, oltre alla visita, si potrebbe aggiungere lo svago di una bella partita a bocce o a tennis , e l’opportunità ,con qualche gioco, di far divertire i bambini, ecco che abbiamo dato alla città un qualcosa di costruttivo che genera anche profitto.
Infatti non ci vuole un grande economista per capire che con i posteggi che i camperisti sono abituati a corrispondere per le aree attrezzate si potrebbero facilmente reperire delle considerevoli somme che , innanzitutto, coprirebbero ed anche sarebbero superiori alle esigenze economiche necessarie per la manutenzione ordinaria del sito, ma che porterebbero beneficio all’ intera città.
Di contro realizzando un semplice parco per la famiglie si andrebbe incontro ad un’altra esigenza manutentiva che già di per sé è carente soprattutto se pensiamo ai vari siti come l’Acropoli, il paco giochi delle Civette “ quello di Tecchiena e quello proprio dimenticato di via delle Fornaci.
Un ‘ area camper è un investimento in realtà non molto oneroso e che avrebbe dei riscontri immediati sulla città oltre a dare un primo impulso deciso per un’ indispensabile politica turistica.