Qualche sera fa , preso dal grigiore di una serata piovosa e deserta – dichiara l’ex consigliere comunale Maurizio Cianfrocca – “mi venne lo stimolo per contare tutte quelle serrande serrate, tutti quei locali che una volta, fino a non tanti anni fa , testimoniavano la presenza di innumerevoli attività commerciali.
Ebbene nel solo tratto che va da Porta San Pietro e Porta San Francesco ne ho contante quaranta e se a queste aggiungiamo quelle che insistono su altre strade del centro storico di Alatri arriviamo con un colpo a sessanta.
Che dire: una desolazione ! Il nostro centro storico ha perduto quasi completamente il suo ruolo e la sua funzione commerciale, sociale , culturale. E’ quasi scomparso il piccolo esercente di quartiere a discapito del proliferare delle strutture della media e grande distribuzione con la conseguente desertificazione e la crisi occupazionale che attanaglia la nostra città. E non ultimo anche quella sorta di “ voragine urbana “ rappresentata da quel buio profondo tra una vetrina illuminata e l’altra .
Ecco, anche per questa problematica è urgente non solo cercare ma anche trovare soluzioni consone per ridare impulso e vigore a questo settore che da solo potrebbe dare una soluzione, seppur minima , alle problematiche occupazionali che oggi interessano moltissimi nostri concittadini . Quelle sessanta serrande potrebbero essere rialzate e dar nuova linfa ad altrettante famiglie con innegabile ricadute positive sul tessuto sociale .
Non basta purtroppo il contributo al canone di locazione previsto da questa amministrazione per i giovani che aprono un’attività: a chi vendono ? Occorre riportare Alatri al centro degli interessi commerciali della provincia ad iniziare dal mercato settimanale , già oggetto di un mio intervento, ma soprattutto associare una politica che leghi in maniera imprescindibile il commercio con il turismo non solo a parole ma con i fatti. Per far questo abbiamo tutte le potenzialità ma fino adesso chi si è succeduto al governo della città non ha avuto il coraggio o forse la volontà di puntare su questi settori per risollevare le sorti della nostra Alatri.
Sono convinto che , come ho più volte ribadito, se si punterà in maniera decisa sul turismo la nostra città potrà cambiare aspetto in maniera positiva e creare le condizioni affinché questo faccia da traino a tutto il territorio ed anche a tutti gli altre settori: commerciale e culturale in primis”.