Divulgazione di materiale pedopornografico attraverso un gruppo whatsapp, una quindicina gli indagati e tra questi finiscono nei guai due giovani di Alatri. Questa l’accusa nei loro confronti.
Uno dei due è difeso dall’avvocato Fabio Padovani. L’inchiesta è nata dalla procura di Siena dopo la denuncia di una donna. Ieri mattina su ordine della procura toscana, a seguito di indagini, sono state eseguite così le perquisizioni da parte dei carabinieri nelle case di tutti gli indagati e anche ai due sono stati sequestrati pc, tablet e cellulare.
A tutti è stata contestata la presenza del materiale pedopornografico sui propri telefoni e nello specifico nel gruppo whatsapp. Sono stati trovati altri video ma senza nessuna rilevanza penale. Ora i due dovranno dimostrare la loro estraneità dall’accusa che gli è stata rivolta.