Questa mattina il sindaco di Alatri Ing. Giuseppe Morini, il Comandante della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri Mag. Antonio Contente, unitamente a tantissimi militari in servizio e in congedo e ad una folta rappresentanza degli alunni delle scuole medie, nonché semplici cittadini si sono dati appuntamento nel Largo Nassirya della città per rendere omaggio alle vittime del 12 Novembre di tredici anni fa.
l’Amministrazione comunale ha deposto una corona di alloro in memoria delle vittime dell’attentato alla base dell’insegna della piazza a loro intitolata che con passione e senso di umanità hanno messo al servizio dell’intera comunità la loro capacità e il loro impegno, sacrificando la propria vita.
“In quel vile attentato avvenuto il 12 novembre di tredici anni fa, – ha dichiarato il primo cittadino – persero la vita diciannove italiani: dodici carabinieri, cinque militari dell’esercito e due civili.
Rinnoviamo la nostra affettuosa vicinanza alle famiglie del Maresciallo Aiutante Massimiliano Bruno, del Sottotenente Giovanni Cavallaro, del Brigadiere Giuseppe Coletta, dell’Appuntato Andrea Filippa, del Maresciallo Luogotenente Enzo Fregosi, del Maresciallo Capo Daniele Ghione, dell’Appuntato Horatio Majorana, del Brigadiere Ivan Ghitti, del Vice Brigadiere Domenico Intravaia, del Sottotenente Filippo Merlino, del Maresciallo Aiutante Alfio Ragazzi, del Maresciallo Aiutante Alfonso Trincone, del Capitano Massimo Ficuciello, del Maresciallo Capo Silvio Olla, del Primo Caporal Maggiore Alessandro Carrisi, del Caporal Maggiore Capo Scelto Emanuele Ferraro, del Caporal Maggiore Pietro Petrucci, del cooperatore internazionale Marco Beci e del regista Stefano Rolla.
In questo tredicesimo anniversario della strage di Nassirya – dichiara il comandante della Compagnia Mag. Antonio Contente – “rivolgiamo un pensiero ai militari tuttora impegnati per garantire la sicurezza internazionale e ai cooperatori che portano sostegno concreto e conforto alle popolazioni martoriate dalle guerre e rinnoviamo la nostra speranza in un mondo di pace”.
