Riceviamo e pubblichiamo una nota della lista civica Alatri Unita
Sull’accordo Pavia, Cittadini, Tagliaferri, ci sarebbe molto da dire: dalle domande più immediate come per esempio “dov’è finita Programma Alatri?” Dove è mai più quella lista che aveva come suo motto JUS? Come mai potranno amministrare Alatri realtà politiche storiche e culturali così diverse, cercando un improbabile compromesso su ogni proposta amministrativa?
Ma a queste questioni rispondono i fatti e cioè che tali schieramenti sono veramente diversi. Si così diversi e pure accomunati dalla stessa finalità, che non è certo quella di voler amministrare Alatri, ma solo quella di essere contro un nemico comune: anzi due nemici comuni Morini e Iannarilli. E deve essere proprio un odio viscerale se i vertici della storica Programma Alatri hanno rinunciato alla candidatura a sindaco, decretando la fine della lista, per allearsi con Pavia per battere da una parte Morini, il Sindaco che pure viene da quella stessa area civica e dall’altra per permettere all’ispiratore occulto di Pavia, di eliminare il nemico di sempre, Antonello Iannarilli.
È proprio questo essere contro o questo essere altrove che fa di queste pseudo alleanze e di questi più o meno previsti ritorni di fiamma ciò di cui Alatri non ha bisogno: non si può concorrere ad amministrare la cosa pubblica solo per spirito di rivincita, per vendetta personale, o per calcolo politico: così facendo si perde di vista il valore fondamentale della rappresentanza democratica, il bene comune, il bene della Città.
Ecco che ancora non abbiamo visto uno straccio di programma, se non slogan scopiazzati qua e là da altri, ecco che ci si inventa una strana alternanza a due legislature. In realtà non c’è nulla se non l’essere contro. Noi con Morini, non siamo contro nessuno, non corriamo per il primato provinciale di altri; noi di Morini siamo per la Città e con i cittadini.
Dunque che è necessario rivolgere un appello a tutti quegli elettori che in passato hanno creduto e votato la linea politica di Programma Alatri e, più in generale, a tutte quelle forze civili e civiche moderate e legate al territorio: è evidente, amica elettrice ed amico elettore, che quello in cui tu credi è stato palesemente tradito. Sei stato sacrificato, sull’altare della vendetta personale e degli equilibri partitici e con te si sacrifica il bene di Alatri.
Noi non siamo in grado di garantirti un futuro splendente, un’Amministrazione che risolva tutti i problemi della Città, ma possiamo garantire, da forza civica, quale siamo, che amministreremo Alatri per gli Alatresi e con gli Alatresi, tutti, nessuno escluso, come d’altronde abbiamo dimostrato di saper fare in questi cinque anni trascorsi, senza beghe personali, senza liti, rimboccandoci le maniche e facendo quanto possibile per il bene della nostra Città.
Alatri Unita – Lista Civica con Morini Sindaco
